La città si ferma per commemorare il giudice, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Li Muli. A partire dalle 12 di questa mattina e fino alle 8 di sabato cambia la viabilità cittadina. Tutte le novità
La commissione parlamentare antimafia ha tolto il segreto sulle audizioni del magistrato a Palazzo San Macuto. Già dal 1984 (e fino al 1991, un anno prima di essere ucciso in via D'Amelio) denunciava le carenze del sistema di protezione: "Ho la blindata solo di mattina..."
Parla il procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Petralia, che è indagato per concorso in calunnia aggravato: "Le parole di Fiammetta Borsellino? Fu addirittura difficile riuscire a rintracciarla per comunicarle quello che era accaduto il 19 luglio..."
La figlia del giudice Paolo, vittima dell'attentato del 1992, commenta la notizia dell'indagine a carico di Annamaria Palma e Carmelo Petralia accusati di calunnia aggravata in concorso
L'ex pentito è stato sentito al processo contro tre poliziotti che facevano parte del gruppo investigativo "Falcone e Borsellino". In aula anche Fiammetta Borsellino: "Offensivo avergli addebitato la strage"
La richiesta era stata presentata all'udienza preliminare a carico di tre poliziotti accusati di avere imbeccato falsi pentiti costringendoli, anche con minacce, ad accusare della strage persone innocenti. Secondo il giudice l'istanza è "tardiva"
Alla sbarra tre poliziotti, il funzionario Mario Bo’ e gli ispettori Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, accusati di avere imbeccato il falso pentito Vincenzo Scarantino. La figlia del giudice: "Si spieghi cosa cosa è successo, quale era il clima, da chi probabilmente hanno ricevuto gli ordini"
Il Capo dello Stato ricorda il giudice e gli agenti: "Le sue inchieste hanno costituito delle pietre miliari nella lotta contro la mafia in Sicilia. Insieme al collega e amico Giovanni Falcone è diventato il simbolo dell’Italia che combatte"
L'audizione nasce da una esplicita richiesta arrivata dallo stesso magistrato. Nei mesi scorsi Fiammetta Borsellino, figlia del giudice, aveva esplicitamente denunciato il depistaggio delle indagini
La manifestazione "Tutto per la patria", giunta alla sua 21esima edizione, ha visto sfilare da piazza Vittorio Veneto a via D'Amelio sessanta sigle, tra associazioni e partiti, e quattordici Comuni siciliani in memoria del giudice e degli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Paolo Traina, le cui vite sono state stroncate in quel tragico 19 luglio 1992.
Un modo insolito per ricordare il giudice Paolo e gli uomini della scorta. Su richiesta di Antonio Vullo, unico sopravvissuto dell'attentato, un coro unanime ha scandito i nomi di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi. Presenti, tra gli altri, Nino Di Matteo, Antonio Ingroia e Pif
Reato prescritto per Scarantino, accusato di calunnia. I giudici hanno riconosciuto l'attenuante di essere stato indotto a fare le false accuse. Salvatore Borsellino: "Scarantino vittima di un depistaggio. Alla base della strage ci sono dei pezzi dello Stato"
Proiezioni, convegni e laboratori pensati per i bambini per ricordare il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. "Esempi, non parole" il tema scelto per la tradizionale fiaccolata
A scandirlo al suono della tromba un bambino dell'istituto comprensivo di Ficarazzi. Presenti Salvatore e Rita Borsellino, Orlando, Ciulla e Accorinti. Sul luogo della strage anche Di Matteo e Tartaglia. Servizio di Rosaura Bonfardino
Alle ore 16,58 la folla ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli
Tutti gli eventi in programma in memoria del giudice e degli agenti di scorta assassinati il 19 luglio del 1992 in via D'Amelio. Ieri 300 persone hanno partecipato al sit in delle agende rosse davanti al tribunale: tantissimi gli striscioni per il pm Nino Di Matteo
L'oggetto rosso ripreso sul luogo della strage di via D'Amelio in un video del vigili del fuoco non sarebbe l'agenda di Borsellino, ma il parasole di un'auto usato per coprire i resti dell'agente Emanuela Loi. Lo avrebbe accertato la Scientifica di Roma