A parlare all'Adnkronos è Gaetano Murana, l'ex dipendente dell'Amia accusato dal falso pentito Vincenzo Scarantino: "Sono stato in carcere al 41 bis per quasi 18 anni per un reato mai commesso. E nessuno pagherà per questa ingiustizia. Chi lo ha fatto il depistaggio?"
Fare memoria attraverso il gioco. Tanti i bambini giunti nel luogo della strage per ricordare Paolo Borsellino e la scorta. Visita a sorpresa dell'ex primo cittadino: "Bisogna fare luce su quanto accaduto che pesa come un macigno sul dolore dei familiari e sulla credibilità dello Stato"
Così il membro del governo con delega all'Istruzione durante la visita nel luogo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. "I bimbi chiedono giustizia e hanno bisogno del senso della legalità. La scuola deve reclamare verità"
Una marcia organizzata dall'Agesci e dai familiari di Rita alla vigilia del trentennale della strage di via D'Amelio per ricordare il giudice ucciso insieme con cinque uomini della sua scorta (Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli)
Il corteo, organizzato da Our Voice e Attivamente alla vigilia del 19 luglio, si è mosso da piazza Magione fino a Villa Filippina. "Basta passerelle. Dopo mesi di scandali politici, arresti, il ritorno condannati per reati di mafia e i risultati delle elezioni, corriamo il rischio di rassegnarci e di accettare di nuovo lo stato delle cose. Non lo possiamo permettere"
L'appello del presidente della Regione Emilia, Stefano Bonaccini. Era il 27 giugno 1980, quando un DC9 Itavia decollò da Bologna destinazione Palermo, senza mai giungere a destinazione
Al via a Caltanissetta la requisitoria del processo che vede imputati tre agenti accusati di calunnia aggravata in concorso. Avrebbero indotto, "con minacce" l'ex pentito a dire il falso e ad accusare persone estranee sull'uccisione di Borsellino
Le motivazioni della sentenza che lo scorso ottobre ha confermato le condanne all'ergastolo per i boss palermitani Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e le condanne per calunnia ai falsi collaboratori di giustizia Calogero Pulci e Francesco Andriotta. I giudici parlano anche di "abnormi inquinamenti delle prove"
Il fratello del giudice ucciso dalla mafia parla di chi "non vuole che venga fuori la verità su quanto accadde quella maledetta domenica. Tante volte si dice che lo Stato non può processare se stesso"
Parla Antonio Vullo, agente di scorta sopravvissuto all'attentato, ascoltato dalla commissione Antimafia dell'Assemblea regionale siciliana. In audizione anche l'allora ministro dell'Interno Vincenzo Scotti e l'ex pm Antonio Ingroia
Il figlio del giudice Paolo, ucciso in via D'Amelio, oggi guida il commissariato Mondello. Per una volta abbandona il basso profilo che lo ha sempre contraddistinto e parla di quanto accaduto dopo le stragi: "Ho un debito di riconoscenza altissimo verso quei poliziotti rimasti vivi...". E del padre dice: "Ha sempre anteposto la famiglia al lavoro"
La corte d'assise di Caltanissetta ha condannato alla massima pena il boss trapanese, che è latitante dal giugno del 1993. Anche lui dietro le bombe che hanno ucciso i giudici Falcone e Borsellino, Francesca Morvillo e le loro scorte. Stabilito un risarcimento per i familiari delle vittime
Deposizione fiume del procuratore aggiunto di Catania, indagato per calunnia aggravata dall'avere favorito Cosa nostra: "Volevo dargli una sorta di codice comportamentale che ogni buon collaboratore di giustizia deve osservare per essere efficace"
Le intercettazioni del falso pentito sono state registrate nella primavera del 1995 quando l'ex "picciotto" della Guadagna era in Liguria con la sua famiglia. I documenti, dvd e trascrizioni, sono stati appena depositati dalla Procura di Caltanissetta
Il Procuratore generale di Perugia, che faceva parte del pool di magistrati di Caltanissetta che nel 1992 indagavano sull'attentato, è stato ascoltato come teste al processo sul depistaggio: "E c'era anche il problema dell'agenda rossa..."
Ergastolo per Salvo Madonia e Vittorio Tutino. Dieci anni di pena per Francesco Andriotta e Calogero Pulci. La prescrizione salva Vincenzo Scarantino. La sentenza di secondo grado del processo della strage di via d'Amelio
L'ex 007 non nasconde i suoi dubbi sulle indagini condotte dal gruppo "Falcone e Borsellino" dopo le esplosioni di Capaci e via D'Amelio e ricorda: "Il 20 luglio mi chiamò il procuratore Tinebra e mi chiese di collaborare"
Si tratta di Antonino Cinà, 74 anni, medico personale del capo dei capi e gi condannato per la Trattativa. Nelle sue mani finì il "papello" con le richieste dei boss allo Stato per fermare le stragi. Il gip di Caltanissetta ha respinto la richiesta di archiviazione
Il procuratore generale di Caltanissetta, Lia Sava, ha iniziato la requisitoria del processo "Borsellino quater". Imputati i boss palermitani Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e i tre falsi pentiti Calogero Pulci, Francesco Andriotta e Vincenzo Scarantino per i quali chiederà la conferma delle condanne di primo grado
Il presidente della Repubblica interviene in occasione del 27esimo anniversario dell'uccisione del giudice Borsellino: "La riconoscenza verso la figura e la sua azione non si potrà attenuare con il trascorrere del tempo e appartiene al patrimonio di civiltà dell’Italia"
Anche quest'anno decine di bambini affollano lo spazio antistante casa Borsellino, dove nel 1992 esplose la bomba che uccise il giudice e la scorta. Per anni la sorella ha portato avanti, proprio con i più giovani, iniziative di sensibilizzazione. Oggi sono le nipoti a raccogliere il testimone
Parla Gaetano Murana, ex operaio Amia accusato falsamente dell'ex pentito Vincenzo Scarantino. La denuncia: "Niente e nessuno potrà ripagarmi questi 18 anni trascorsi in carcere da innocente. Ho subito vessazioni di ogni genere"
Ventisette anni dopo la città si ferma per ricordare il giudice Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi e Vincenzo Li Muli
A 27 anni dalla morte del giudice Paolo Borsellino e degli agenti di scorta parla Antonino Vullo, all'epoca in servizio come autista. Quel giorno si salvò solo per un caso fortuito: "Sono stato dimenticato"