Tredici anni e nove mesi per l'imprenditore accusato di aver ripulito i soldi di Cosa nostra. In primo grado aveva avuto diciotto anni. Cade l'accusa per Antonio Pantisano Trusciglio
Il dato è emerso durante il convegno "La trappola dell'azzardo", organizzato dall'associazione Avviso Pubblico e Bper Banca. Secondo le stime, l'Isola è preceduta solo da Campania e Lombardia ed è sesta per le puntate fisiche compiute ogni anno: oltre 825 euro a persona. Cracolici: "Il business fa gola ai clan mafiosi"
Nel mirino l'imprenditore palermitano di 55 anni. Passa allo Stato un patrimonio composto da quattro immobili, due conti correnti, quote di partecipazione al capitale sociale di un’azienda che opera nel settore dei trasporti e il Bar Splendore
La polizia e i funzionari dei Monopoli hanno sequestrato quattro postazioni all'interno dell'attività. Controlli anche a Boccadifalco dove sono stati sanzionati alcuni esercizi commerciali. Tra questi due panifici in cui sono stati scovati alcuni lavoratori in nero
La schedina vincente è stata giocata nel tabacchi-ricevitoria di Patrizia Rametta. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei 6 è di 164 milioni di euro
La sentenza dopo oltre 10 ore di camera di consiglio è stata emessa stanotte dalla quarta sezione del tribunale. Gli imputati erano tutti coinvolti nell'operazione "Game Over" messa a segno nel 2018 dalla squadra mobile. L'imprenditore, che partito da Partinico aveva costruito un impero con oltre 700 sale, ha sempre sostenuto di essere vittima dei boss
Beni per circa 5 milioni di euro sono stati sequestrati dalla finanza a quattro uomini, accusati di avere favorito Cosa nostra nel controllo del settore assai redditizio del gioco e delle scommesse. E' la prosecuzione dell'operazione "All in". Le immagini dell'intervento dei finanzieri
Protagonista della vicenda il titolare di un'agenzia di scommesse: col suo locale chiuso per effetto del Dpcm, aveva tentato di proseguire in modo "artigianale" la sua attività. L'uomo è stato denunciato
Agenzie targate Cosa Nostra, operazione della guardia di finanza. Quindici gli arresti messi a segno. Due i gruppi criminali scoperti. Il caso dell'Intralot al Villaggio e le intercettazioni: "Se si metteva in mezzo Vincenzo non aprivi neanche uno spillo a Palermo"
Scoperta una rete commerciale illecita capace di generare volumi di giocate di almeno 2,5 milioni di euro al mese. Le operazioni sono state messe a segno tra Palermo e Napoli: i gruppi criminali sfruttavano lo “schermo” di agenzie operanti regolarmente accettando scommesse in contanti
Nel corso degli accertamenti è stato riscontrato c'erano collegate due postazioni per la raccolta delle scommesse non conformi alla normativa. E' scattata inoltre la chiusura di 5 giorni per il mancato rispetto della normativa anti Covid
Il provvedimento firmato dal Questore è stato eseguito dagli agenti della Divisione di polizia amministrativa e sociale. Trovate e spente alcun slot machine
Le mani dei boss sulle concessioni dei Monopoli. La capacità imprenditoriale favorita anche dal Covid e alla vicinanza alle cosche. Quell'immobile acquistato nel quartiere Malaspina
Le intercettazioni nell'ambito della maxi operazione messa a segno all'alba di oggi dalla guardia di finanza: eseguiti 8 arresti e sequestrate imprese con volumi di gioco per oltre 100 milioni di euro
La relazione della Direzione investigativa antimafia relativa al primo semestre 2019: "Questo comparto risulta d’interesse criminale per la possibilità di realizzare guadagni rapidi ed elevati, superiori a quelli ottenibili con qualsiasi altra attività imprenditoriale"
Indagine della guardia di finanza, perquisite decine di sale scommesse in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Secondo gli investigatori i due concessionari finiti nell'inchiesta avevano predisposto le loro piattaforme in modo tale da memorizzare i dati sensibili di accesso ai conti aperti dai clienti
Ammonta a 400 mila il valore del patrimonio riconducibile a Gerardo Antonio Orvieto Guagliardo, arrestato nell'operazione di polizia "Game over" di febbraio 2018. Le indagini hanno evidenziato una sproporzione fra i redditi dichiarati e gli investimenti fatti
Nel mirino della polizia è finito Antonio Lo Baido, 41 anni: insieme al socio Benedetto Bacchi aveva monopolizzato il settore grazie a un accordo con Cosa nostra palermitana
Nel mirino della polizia Benedetto Bacchi, 47 anni: "Grazie a un patto con la mafia era riuscito in poco tempo a monopolizzare il settore e realizzare una rete di agenzie di scommesse abusive, capaci di generare profitti quantificati nell'ordine di oltre un milione di euro al mese"
Si tratta degli indagati nell’inchiesta “Game Over” che 1° febbraio del 2018, ha portato a 31 arresti. Il giro d'affari con le ricevitorie avrebbe avuto l'appoggio dei boss. Il ruolo dell'imprenditore Bacchi e le dichiarazioni decisive di Galatolo, Gennaro, Guerrera e Zarcone
La Cassazione dà ragione a uno scommettitore palermitano che nel 2005 aveva centrato il "9" in schedina. Si chiude così un lungo contenzioso: l'uomo potrà finalmente incassare i 51 mila euro della vincita, più le spese legali e gli interessi maturati
Stop agli arresti domiciliari per Salvatore Cusumano, il commercialista palermitano dell’imprenditore al vertice dell’organizzazione criminale sgominata dalla Procura Antimafia con l’operazione “Game Over” a inizio anno