La "Vanity Models Management" era un paravento e nei suoi uffici Francesco Pampa organizzava incontri di sesso a pagamento con ragazze, anche minorenni, per 50 euro o un posto in una sfilata. Rigettato il suo ricorso in Cassazione: sconterà 11 anni, 2 anni l'altro imputato. Al socio Massimiliano Vicari, che non ha impugnato la sentenza, inflitti 4 anni
La sentenza d'appello per Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, che gestivano la "Vanity Models Management" e che erano stati arrestati a gennaio dell'anno scorso. Stessa decisione per uno dei presunti clienti
I retroscena dell'inchiesta che ha portato in carcere la madre e la sorella della minorenne, che si prostituivano a loro volta in un contesto di estremo degrado. Il giro è emerso per caso: i carabinieri indagavano su altro e hanno intercettato diverse telefonate in cui i clienti si mettevano d'accordo per gli incontri, avvenuti anche ad Agrigento
Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e atti sessuali con minore. Sono queste le accuse pesantissime mosse nei confronti degli indagati arrestati alle prime ore di questa mattina dai carabinieri della compagnia di Partinico
La Procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per padre Vincenzo Esposito, originario di Caltavuturo. Era stato arrestato ad agosto, mentre era assegnato ad una parrocchia della provincia di Perugia. Avrebbe dato 10, 20 o 30 euro a diversi giovani di Termini Imerese per vederli nudi ed in atteggiamenti intimi su Whatsapp e Messenger
Il gup ha inflitto 11 anni a Francesco Pampa e 4 a Massilimiano Vicari, titolari della "Vanity Models Management", ma anche 2 anni a uno dei presunti clienti. I tre erano stati arrestati a gennaio, dopo la denuncia della madre di una delle ragazze che sarebbe stata costretta a vendersi. Gli imputati hanno tutti respinto le accuse
Pesantissima la condanna invocata per Francesco Pampa, titolare della "Vanity Models Management", arrestato a gennaio e processato con l'abbreviato. Sei anni e 2 mesi e 2 anni e 8 mesi le pene formulate per il suo ex socio Massimiliano Vicari e un presunto cliente. La difesa: "Erano le ragazze a chiedere di fare sesso, erano felicissime"
La difesa di Francesco Pampa, titolare della "Vanity Models Management", che avrebbe sfruttato delle minorenni: "Volevano sfondare nel mondo dello spettacolo ed erano pronte a tutto in cambio di soldi e regali, io le ho solo aiutate e loro invece mi hanno tradito". Imputato anche l'ex socio Massimilano Vicari e un presunto cliente
Vincenzo Esposito, arrestato ad agosto per un presunto giro di prostituzione minorile, sarà recluso in una struttura del Centro Italia dove "avviare un percorso terapeutico". Lo ha deciso il gip, imponendo il braccialetto elettronico. Per la Procura, in cambio di 10, 20 o 30 euro avrebbe chiesto a diversi ragazzi di mostrare le loro parti intime e di toccarsi
Il retroscena dell'inchiesta che ha portato all'arresto di padre Vincenzo Esposito. Una delle presunte vittime gli avrebbe mandato dei filmati a sfondo sessuale e poi lo avrebbe ricattato: "Lei è un parrino, io sono minorenne e queste cose non le può fare". Alla fine però il ragazzino avrebbe abbassato la posta e avrebbe pure chiesto scusa
Padre Vincenzo Esposito, che in passato era stato assegnato anche alla parrocchia di Termini Imerese e al Buccheri La Ferla, è accusato di prostituzione minorile: avrebbe costretto 4 sedicenni a masturbarsi durante delle videochiamate. Ha preferito non rispondere al giudice, così come la madre di una delle presunte vittime
I retroscena dell'arresto di padre Vincenzo Esposito per un presunto giro di prostituzione minorile. Avrebbe sfruttato lo stato di bisogno di 4 sedicenni per costringerli a toccarsi in chat: "Deve essere speciale, non mi deludete". Da identificare almeno altre 3 vittime. I ragazzi avrebbero usato i soldi per comprare sigarette o tagliarsi i capelli
La donna, 51 anni, ora ai domiciliari a Termini, avrebbe "venduto" suo figlio a un prete di 63 anni che esercita nel Perugino ma è originario della provincia di Palermo. I rapporti sarebbero avvenuti tramite videochiamata. Secondo i carabinieri l'indagato avrebbe adescato almeno altri quattro minori ai quali poi avrebbe fatto degli accrediti sulle loro carte ricaricabili
Si è aperto stamattina il processo contro Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, titolari dell'agenzia "Vanity Models Management" che, assieme a Filippo Giardi, hanno scelto il rito abbreviato. Furono arrestati a gennaio dopo la denuncia della madre di una delle presunte vittime
La Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Francesco Pampa e Massimiliano Vicari della "Vanity Models Management" e anche per Francesco Giardi, che avrebbe avuto rapporti a pagamento con una minorenne. Gli imputati, che erano stati arrestati a gennaio, hanno scelto l'abbreviato
Il tribunale del Riesame ha respinto i ricorsi di Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, titolari della "Vanity Models Management" arrestati a gennaio. Secondo la Procura, avrebbero spinto minorenni che lavoravano per la loro agenzia a vendersi anche fuori dalla Sicilia per somme tra i 50 e i 150 euro
Emergono altri retroscena dall'inchiesta sul presunto giro di prostituzione minorile che sarebbe stato gestito dai titolari di un'agenzia di moda. "Quell'uomo mi diceva: 'Baciami sul collo e accarezzami', mi faceva schifo". E l'indagine è destinata ad allargarsi: altre ragazze sono pronte a denunciare
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, titolari della "Vanity Models Management". Secondo la Procura avrebbero organizzato rapporti sessuali a pagamento a Palermo, ma anche in altre città d'Italia
La consulenza emerge dall'inchiesta sul presunto giro di prostituzione gestito dai titolari della "Vanity Models Management". Le giovani "manipolate affettivamente", con "messaggi subdoli" e il comportamento "ambivalente" degli indagati non avrebbero percepito il pericolo
Nelle conversazioni di Francesco Pampa, titolare della "Vanity Models Management" arrestato con il suo ex socio Massimiliano Vicari per un presunto giro di prostituzione minorile, non si sarebbe parlato solo di lavoro. Diverse le richieste a sfondo sessuale: "Ti voglio, tu non mi coccoli abbastanza..."
Dalle intercettazioni dell'inchiesta che ha portato all'arresto dei titolari di un'agenzia di moda emergono le richieste a luci rosse di un imprenditore, disposto a pagare per gli incontri sessuali in Campania e a Milano. "Organizzami la situazione con quella e ti faccio un bel regalo..."
L'inchiesta che ha portato all'arresto dei titolari dell'agenzia "Vanity Models Management" di via Catania è partita dopo l'esposto di una mamma. Era stato il fidanzato della ragazzina a trovare alcune chat compromettenti e ad avvertire temendo che la giovane potesse suicidarsi
I retroscena dell'inchiesta che ha portato all'arresto dei titolari dell'agenzia di modelle "Vanity Models Management" di via Catania, che avrebbero pagato anche loro per stare con lei ed altre ragazze minorenni nell'ufficio. Incontri a luci rosse dopo eventi anche a Trapani e Milano
Dopo le indagini della Squadra Mobile in manette un 41enne di Monreale e un 43enne palermitano: sono accusati di aver proposto alle ragazze, anche minorenni, di concedersi a uomini più grandi. Un 35enne invece è accusato di aver avuto rapporti sessuali con una ragazzina in cambio di denaro
I dettagli sono stati raccontati dalla piccola di 9 anni ai giudici: "Mi davano 5 euro per un bacio, 25 per qualcosa in più". Gli incontri con gli "orchi" avvenivano in auto nella zona di Trappeto. In manette i genitori e due uomini di 63 e 79 anni