Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media è consigliato, se possibile, di andare allo sportello in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane
Sono decine di migliaia le richieste di anziani e disabili che ancora attendono il primo accertamento delle commissioni di valutazione dell'Asp. Dossier racconta le storie di chi vive tra malattie e difficoltà e aspetta da tempo l'assegno. Eppure una soluzione per accorciare i tempi ci sarebbe
Da ieri i pensionati ricevono assegni un po' più sostanziosi grazie alle nuove aliquote Irpef. Un vantaggio che, però, non sarà per tutti: molte amministrazioni, tra cui Palermo e Napoli, hanno aumentato le addizionali comunali, compensando in parte il beneficio. Cosa c'è da sapere
Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, dove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane
Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media è consigliato, se possibile, di andare allo sportello in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi
A partire da domani la potranno ritirare anche i titolari di libretto di risparmio, di conto Bancoposta o di una Postepay evolution che abbiano scelto l'accredito
In manette Agostino Genova, assessore ai Servizi demografici a Partinico e candidato con la Dc di Cuffaro, un dottore certificatore riconosciuto dall'Inps e altre 4 persone. Avrebbero escogitato un metodo per, dietro pagamento, far riconoscere i requisiti necessari per ottenere il sussidio. La guardia di finanza ha sequestrato anche 911 mila euro
Lo studio è stato condotto dallo Spi Cgil Sicilia ed è stato presentato questa mattina al San Paolo Palace. Il gap è calcolato su un importo medio mensille
La confederazione Cisal e la federazione Siad-Csa hanno presentato a Roma l'iniziativa partita dalla Sicilia ed estesa a tutta Italia che adesso avrà bisogno di 50 mila sottoscrizioni per diventare realtà e riguarda almeno 400 mila lavoratori di enti pubblici e privati
Le vie d'uscita dal 1° gennaio: si prevedono 64mila persone che lasceranno il mondo del lavoro anticipatamente tramite le misure "ponte" previste dalla manovra