Le parole del fratello di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia insieme agli uomini della scorta il 19 luglio 1992 in via D'Amelio a proposito dell'uomo che ha riscritto la storia delle stragi di Cosa nostra, dopo 25 anni di carcere, chiede di tornare in libertà e ha presentato ricorso contro l'ultimo 'no' dei giudici
Nella lunghissima intervista a "Oggi", il pentito di mafia parla anche del rapporto con Fioravante Palestini, salito alla ribalta negli anni Sessanta come protagonista della pubblicità dei celebri biscotti e poi coinvolto in un maxitraffico di droga dalla Thailandia
I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno eseguito un decreto della sezione misure di prevenzione del tribunale, diventato irrevocabile con sentenza della Cassazione. L’ascesa dell’imprenditore fu interrotta nel 2017 con il suo arresto poiché considerato vicino a Cosa nostra
Oggi, il settimanale diretto da Carlo Verdelli, sarà in edicola giovedì 14 aprile con un numero di 152 pagine, di cui 20 dedicate alla prima parte di una lunga intervista esclusiva al pentito di mafia: "Negli anni che mi restano voglio scontare con la sofferenza il male che ho fatto"
Le parole di Leopoldo Laricchia in occasione della cerimonia alla caserma Pietro Lungaro per i 170 anni della fondazione della polizia: "Spesso i bambini, che vivono in branco per le strade dei quartieri, sono immersi in un clima che fa ritenere normali azioni i comportamenti criminali"
Dopo quarantatré anni di latitanza, "Zu Binnu" fu catturato in un casolare di campagna all'interno del quale vennero trovati santini e pizzini. Il primo cittadino di Corleone ricorda quel momento: "Mi sono sentito fortunato e orgoglioso"
Passano allo Stato beni per 100 milioni di euro. Si tratta di appartamenti, terreni, conti correnti bancari e aziende, tra le quali l'importante complesso turistico alberghiero nel quale in passato sono stati ospitati boss mafiosi
Sul prospetto dell'immobile sono state disegnate anche due svastiche. La nipote di Peppino e presidente di Casa memoria posta le foto sui social: "Ci amareggiano, ma soprattutto ci spingono a proseguire l'impegno"
La Direzione investigativa nella sua relazione al parlamento relativa al primo semestre del 2021 parla "del riassetto degli equilibri tra le famiglie dei diversi clan in assenza di una struttura di raccordo al vertice". Pestaggi a chi rapinava senza l'ok dei boss e l'ascesa dei nigeriani
Tra i fatti al centro dell'indagine anche alcune intimidazioni in cui ci sarebbe lo zampino di Cosa nostra. L'operazione Limes si ricollega a quelle che nel tempo sono servite a definire l'organigramma della famiglia e a svelare alcuni retroscena sulla faida che ha portato a tre omicidi e un tentato omicidio
I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza con cui il gip ha disposto il carcere per tutti gli indagati, accusati di associazione di tipo mafioso, ricettazione, porto e detenzione di armi. Tra le figure di spicco emerge quella di Agostino Giocondo
L'obiettivo era il magistrato Carlo Palermo ma rimasero uccisi Barbara Rizzo Asta e i suoi due gemellni. Per il delitto, avvenuto nel 1985, è stato condannato il boss dell'Acquasanta Vincenzo Galatolo. Prima di lui anche Totò Riina, Vincenzo Virga, Nino Madonia e Balduccio di Maggio
Chiusa l'inchiesta "Stirpe" con la quale erano state ricostruite ben 46 estorsioni e la nuova mappa del potere nel mandamento. Molti commercianti, sentiti dagli investigatori, hanno però negato di aver pagato il dazio a Cosa nostra e ora sono indagati per favoreggiamento
Nel mirino delle forze dell'ordine è finito il 71enne Vincenzo Graziano, palermitano, ritenuto dagli investigatori elemento di spicco del clan di Acquasanta, attualmente detenuto
Dagli atti visionati da PalermoToday emerge che l'area su cui si trova l'edificio non era mai stata oggetto di sequestro sin dal 1991 e che è stata inserita improvvisamente nel 2014 dopo la relazione di un dirigente del Comune. La gara da 400 mila euro per la ristrutturazione era stata bloccata pochi mesi prima proprio per i dubbi sui confini
Così il sindaco, Leoluca Orlando, in occasione dell'anniversario dell'uccisione dell'agente di polizia: "Sono ancora tanti i segreti e tante le domande senza risposta". Alla commemorazione di oggi presente Totò Cuffaro: "Intitolargli una strada"
Orlando: "L'opera d'arte accoglierà, simbolicamente, gli studenti della scuola Giovanni XXIII-Piazzi nel loro percorso in difesa dei valori della legalità"
Segretario provinciale della Dc ed ex assessore comunale fu assassinato il 9 marzo 1979 in via Principe di Paternò. Il ricordo del sindaco Orlando: "Sarà sempre un punto di riferimento"
Sarà necessaria la collaborazione delle varie prefetture dislocate nei vari territori. L'Anbsc - che ha una sede anche a Palermo - ha avviato il censimento per mappare tutti quei beni immobili, un tempo in mano ai clan e oggi inutilizzati. L’idea è che le tante persone in fuga dal fronte di guerra, possano trovare rifugio proprio lì
Nelle sale dal 21 marzo distribuita da Mescalito Film, la pellicola che racconta l'omicidio del poliziotto e della moglie, avvenuto il 5 agosto 1989. "Mi ha colpito molto il personaggio di Vincenzo Agostino. È come se la sua vita si fosse fermata. Non è mai riuscito ad elaborare questo lutto", dice la sceneggiatrice Silvia Cossu
Il calciatore salentino, attraverso il suo avvocato, ha presentato al tribunale di Sorveglianza di Rovigo la richiesta di poter scontare la pena alternativa rispetto ai 3 anni e mezzo di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso
Il casolare di contrada Uliveto a Cinisi sarebbe stato affidato allo Stato per un errore di trascrizione durante il sequestro dei beni al capomafia. L'Agenzia per i beni confiscati ha comunicato che l'immobile dovrà essere restituito al figlio Leonardo. Il fratello di Peppino: "Un fatto grave, ci opporremo in sede legale e sociale"
L'immobile di contrada Uliveto è assegnato al Comune dal 2010, ma due anni fa si è scoperto che la confisca era frutto di un errore e che doveva essere restituito al figlio incensurato del capomafia, Leonardo. Con due sentenze a suo favore venerdì si è presentato l'ufficiale giudiziario ma la procedura è stata rinviata. Palazzolo: "Il bene resterà a noi"