Maxi operazione della Mobile: le persone fermate dovranno rispondere di associazione mafiosa, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, autoriciclaggio, danneggiamento fraudolento di beni assicurati
Il provvedimento di confisca è stato messo a segno dalla polizia. Si tratta di un patrimonio dal valore di oltre un milione di euro che comprende anche un appartamento al Cep e una quota sociale di un distributore di viale dell’Olimpo, oltre a diversi saldi attivi di conti correnti bancari
Nel 33esimo anniversario dall'omicidio, cerimonia nel cimitero di Monreale alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Rosario Pietro Giaccone nel 1980 aveva ferito mortalmente un rapinatore; sei anni dopo fu freddato in un agguato all'Albergheria
L'ex 007 non nasconde i suoi dubbi sulle indagini condotte dal gruppo "Falcone e Borsellino" dopo le esplosioni di Capaci e via D'Amelio e ricorda: "Il 20 luglio mi chiamò il procuratore Tinebra e mi chiese di collaborare"
Beni per venti milioni sono stati confiscati dalla Dia a Salvatore Vetrano, 48 anni, imprenditore palermitano ritenuto vicino a "elementi di spicco di Cosa nostra come Gianfranco Puccio e Giuseppe Salvatore Riina", figlio di Salvatore
Passano allo Stato aziende, auto, case, terreni e conti bancari che gli erano già stati sequestrati nel 2013. Salvatore Vetrano è ritenuto vicino a elementi di spicco di Cosa nostra come Giuseppe Salvatore Riina, figlio di Totò. Nel suo "curriculum" anche un arresto per tentato omicidio, ricettazione e rapina
Il processo trae spunto dall'operazione "Game over": l’indagine ha coinvolto anche Benedetto Bacchi, che grazie all'aiuto di Cosa nostra avrebbe messo in piedi un impero economico puntando alle scommesse. Cinque gli assolti, l’imprenditore ha scelto il rito ordinario
L'ispettore di polizia Giampiero Guttadauro, che faceva parte del gruppo investigativo "Falcone e Borsellino", è stato sentito al processo sul presunto depistaggio dopo la strage: "Parlava di donne e sigarette, non mi ha parlato di nessun tipo di attività di reato commesso"
Antonello Nicosia, l'esponente Radicale fermato per associazione mafiosa, era assistente di una deputata allora militante nel partito guidato dal senatore palermitano e al capomafia di Sciacca confidava i suoi timori: "Se si informano per bene mi brucia..."
La sorella del giudice ucciso dalla mafia chiede anche di rivedere la legislazione in materia di colloqui e visite con i detenuti al regime carcerario duro: "Non dimentichiamoci che lo scopo del 41 bis è spezzare il legame tra il capomafia e il territorio"
A oltraggiare la memoria dei giudici Falcone e Borsellino è Antonello Nicosia, esponente Radicale e assistente parlamentare fermato per associazione mafiosa insieme ad altre 4 persone, tra le quali il presunto capomafia di Sciacca
A pronunciare la parole pesantissime sul giudice ucciso dalla mafia nel 1992 nella strage di Capaci è stato Antonello Nicosia, esponente Radicale originario di Sciacca fermato stamani per associazione mafiosa insieme ad altre quattro persone, tra le quali il presunto capomafia della cittadina agrigentina. Avrebbe fatto da "messaggero" per i boss in carcere
L'immobile - che si trova in via Gioacchino Di Marzo - è intestato a una società riconducibile alla moglie. L'uomo è stato arrestato di recente con l'accusa di essersi appropriato di beni e denaro delle società da lui gestite
Sospeso in via cautelare dal Tar del Lazio il provvedimento con cui il ministero dell'Interno aveva revocato la protezione per Sergio De Caprio. Ne dà notizia l'avvocato Antonino Galletti: "Ulteriore testimonianza del fatto che il colonnello vive in una condizione di pericolo concreto ed attuale"
Il pentito Gaspare Spatuzza lo ha detto ai magistrati della Dda di Caltanissetta. I verbali risalgono al 6 febbraio scorso, ma sono stati depositati adesso al processo di Capaci-bis
La rivelazione arriva dal collaboratore di giustizia Pietro Riggio che, tra il 2018 e il 2019, ha parlato con i magistrati della Procura di Caltanissetta che hanno depositato adesso i verbali al processo di Capaci-bis
Parla il ministro degli Esteri: "Se abbiamo istituito leggi dure contro la mafia è perché stavamo combattendo una guerra, faremo tutto il possibile affinché chi è in carcere con il regime di ergastolo ostativo ci rimanga"
L’elenco dei potenziali destinatari è lunghissimo e comprende: Leoluca Bagarella e il nipote Giovanni Riina (figlio di Totò), e gli stragisti Filippo e Giuseppe Graviano. Salvini: "Una sentenza indegna, ma che ca.. di paese sta diventando l'Italia?"
L'intervento della guardia di finanza che ha "messo le mani" sulla dimora dal valore di 4 milioni appartenente al "re del calcestruzzo", considerato storico esponente del clan di Borgetto
Nel mirino della guardia di finanza è finito Benedetto Valenza, 57 anni, storico esponente del clan di Borgetto: "Era considerato l’imprenditore di riferimento delle famiglie mafiose dei Vitale e dei Brusca, aveva raggiunto una posizione di monopolio grazie alla protezione di Cosa nostra"
I provvedimenti sono stati eseguiti dalla guardia di finanza. Luigi Salerno, 72 anni, è ritenuto uomo della famiglia di "Palermo Centro". Le attività si trovano allo Zen e in via Maqueda, ma il "tesoretto" comprende anche diversi immobili per un valore complessivo di un milione e 500 mila euro
E' stato revocato il servizio di tutela disposto in favore dell'ufficiale che mise le manette ai polsi di Totò Riina nel 1993: "Ha vinto la mafia, adesso le iene festeggiano sulle carcasse dei leoni"
A due giorni dall'operazione della Dia che ha portato agli arresti di tre persone, tra cui anche Maurizio Lipani, accusato di essersi appropriato di somme di denaro di aziende sequestrate di cui era amministratore giudiziario, arriva l'ammissione: "Stavo attraversando un momento critico"