Di lui non si hanno notizie dal 1998. Con la tecnica dell'age progression, ovvero dell'invecchiamento fisionomico progressivo, la Scientifica della polizia ha realizzato un'immagine che rappresenterebbe il nuovo volto dell'introvabile boss
E' rimasto chiuso nel covo fatiscente di via Recupero, dove è stato catturato il 4 marzo dopo quasi tre anni di ricerche. Non aveva la tv e non sono stati ritrovati libri. I carabinieri stanno ricostruendo la rete di fiancheggiatori. La proprietaria dell'immobile in cui si nascondeva sarebbe stata all'oscuro della sua presenza, molti degli altri inquilini sono stranieri
Dopo l'arresto di lunedì, "Vassoio", com'è soprannominato, non ha risposto al gip sia per la detenzione abusiva di un revolver trovato nel suo covo che per le accuse di mafia ed estorsione legate all'inchiesta "Vento". Tra le sue carte importanti spunti investigativi. Non si sarebbe mai allontanato da Palermo. La sua prima richiesta? Un barbiere
Luciano Magrini, alla guida del Comando provinciale dei carabinieri, spiega i retroscena dela cattura del reggente di Porta Nuova, sfuggito a un blitz antimafia e rintracciato in una palazzina nella zona di via Oreto
I carabinieri dopo quasi tre anni hanno individuato la palazzina fatiscente in via Recupero, a due passi da via Oreto, dove si nascondeva il reggente di Porta Nuova. Trovati anche documenti definiti "importanti". Caccia alla rete di complici
Blitz dei carabinieri. Gli inquirenti lo cercavano anche all'estero mentre era nascosto in città. Era riuscito a sfuggire agli arresti dell'operazione "Vento" scattati dopo l'omicidio di Giuseppe Incontrera, alla Zisa
Giuseppe Auteri, 49 anni, era riuscito a sfuggire agli arresti del blitz "Vento" eseguiti subito dopo l'omicidio di Giuseppe Incontrera alla Zisa, il 6 luglio 2022. Il suo nome torna nell'inchiesta "Vincolo" che ha portato 7 persone in carcere qualche giorno fa
Tornato libero nel 2019, Giuseppe Auteri è riuscito a sfuggire al blitz "Vento" del 6 luglio ed è tuttora ricercato. Molto vicino a Tommaso Lo Presti "il lungo" avrebbe gestito lo spaccio e la cassa del clan con Giuseppe Incontrera, ucciso il 30 giugno. Un personaggio ambizioso che avrebbe voluto prendersi la Kalsa
In corso un'imponente operazione che vede in campo oltre 150 agenti, elicotteri del Reparto volo di Palermo, pattuglie munite di apparecchiature speciali e unità cinofile. Sotto la lente i Comuni della Valle del Belice e Roccamena. I controlli stanno interessando presunti fiancheggiatori del boss
Un uomo di 45 anni, originario di Palermo, è finito in manette a San Vito Lo Capo. Era stato condannato in via definitiva a due anni e mezzo di carcere per ricettazione e contraffazione
E' andata male a una donna di 47 anni che di finire in carcere dopo una condanna definitiva per truffa e altri reati non ne voleva sapere. A tradirla è stata la “soffiata” di una religiosa
In manette Antonio Pellegrino, pregiudicato 26enne: su di lui pendeva da diversi giorni un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dei domiciliari. Il giovane era finito nei guai per traffico di droga
Un 29enne nigeriano è stato sorpreso a San Giovanni Valdarno (in provincia di Arezzo) e arrestato dai carabinieri: era fuggito dalla Sicilia, facendo perdere le proprie tracce
In seguito all'arresto di Marco Di Lauro, avvenuto a Napoli dopo 14 anni di latitanza, all'appello mancano solo Giovanni Motisi, il boss mafioso Matteo Messina Denaro e il sardo Attilio Cubeddu. Il killer di fiducia di Totò Riina è sparito dalla circolazione dal 1998
In azione gli uomini del Nucleo investigativo regionale di Palermo, coordinati dal Nucleo investigativo centrale. I due ricercati arrestati sono Sansu Stelian Daniel e Lucania Gioconda. L'inchiesta è stata avviata dopo il ritrovamento di un cellulare all'interno di un istituto penitenziario
Doveva scontare una pena per reati in materia di stupefacenti. Un 42enne nigeriano - introvabile dal 2011 - è stato fermato dai poliziotti in moto. Poi i controlli che lo hanno inchiodato
Mario Piacente, catanese, è stato catturato dalla Squadra Mobile mentre si aggirava in scooter con un altro pregiudicato nel rione Picanello. Deve scontare un residuo di pena per rapina, furto, porto d'armi o oggetti atti ad offendere, lesioni personali ed evasione
Il 39enne è considerato una figura di spicco legata, in passato, ai Lo Piccolo. Gli agenti della Polstrada lo hanno fermato lungo l'A1 decidendo di portarlo in caserma per verificare tramite banca dati le sue impronte digitali. Si conclude così la sua fuga dalla giustizia
Si tratta di Giovanni Motisi, considerato dal Viminale tra i primi tre superlatitanti insieme al boss di Castelvetrano e al camorrista Marco Di Lauro. Dal 10 dicembre 1999 è ricercato anche in campo internazionale
Perquisito dalla polizia, nel corso di alcuni controlli in via del Bassotto, il giovane è stato trovato in possesso di una banconota contraffatta. In casa aveva cinque coltelli e un tirapugni in ferro. Trasferito in carcere
Rintracciato a Balestrate dopo lunghe ricerche Massimo Broccoletti, comasco di 48 anni. Era destinatario di numerose sentenze di condanna per reati di grave allarme sociale, come danneggiamento aggravato, incendio ed estorsione
In manette il romeno Demeter Mihaly, rintracciato e portato al Pagliarelli. Dovrà scontare 1 anno e 10 mesi di reclusione per la condanna dopo la quale si era reso irreperibile. Ai domiciliari un connazionale di 26 anni
Un albanese di 34 anni è stato bloccato al Falcone-Borsellino prima che riuscisse a imbarcarsi su un volo diretto a Malpensa con un documento falso. Deve scontare una pena pari a 1 anno e 10 mesi e pagare una multa da 14 mila euro
"Secondo i magistrati il travestimento è uno stratagemma per scappare", il claim della campagna, realizzata da Klaus Davi e da Pasquale Diaferia. L'obiettivo è quello di aiutare le ricerche del latitante