La polizia ha catturato in Germania Yonas Redae, ricercato dopo il mandato d’arresto europeo emesso dalla Dda di Palermo. Ecco le conversazioni in cui spiegava i meccanismi per far arrivare gli africani in Italia
In manette Yonas Redae, cittadino eritreo sul quale pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalla Dda di Palermo nel corso dell'operazione di polizia "Glauco 2". E' stato rintracciato in Germania
World Vision partecipa alla tavola rotonda sulla EU Migration Agenda, co-organizzata a dal Child Rights Inter-Group del Parlamento Europeo e dall'UNICEF, venerdì 15 gennaio dalle ore 9.30-13.00
L'uomo - fuggito da un centro immigrati - è stato fermato dalla polizia e portato all'ospedale di Villa Sofia per una consulenza psichiatrica. Ad allertare le forze dell'ordine è stato un passante
I deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che in questi mesi hanno visitato tutti i 16 centri di accoglienza della provincia. "Nessun centro, eccetto quelli siti a Corleone e Borgetto - dicono - sembra avvalersi della figura dell'assistente legale"
Fanno parte dei profughi soccorsi nelle ultime ventiquattro ore nel Canale di Sicilia dalla guardia costiera e dai mezzi impegnati nelle operazioni di monitoraggio. Si tratta prevalentemente di subsahariani
Il giudice ha dichiarato discriminatorio il comportamento della Federazione - che si era rifatta a una regola della Fifa - per il mancato tesseramento quattordicenne, originario del Mali, la cui tutela è affidata all’assessore alla Cittadinanza sociale Agnese Ciulla
In manette tre trafficanti di uomini che operavano nel Canale di Sicilia. La polizia del capoluogo e di Agrigento, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, li ha arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina aggravata dalla transnazionalità
L'operazione è stata eseguita dalla Polizia di Palermo e Agrigento, in collaborazione con la capitaneria di porto. Sono accusati anche del naufragio avvenuto il 9 febbraio scorso al largo delle coste libiche. Chi voleva salire su un barcone doveva pagare 2.440 dollari
Prosegue l'indagine della Procura sulla truffa che vede coinvolti impresari di circhi e dipendenti regionali per favorire, in cambio di denaro, l'arrivo di migranti sul territorio italiano. Nelle prime due tranche dell'operazione, la polizia ha arrestato 54 persone
In manette Anna Maria Cristina Mantione, dell'assesorato alla Famiglia. Gli indagati sono accusati di far parte di "un'associazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Si tratta della prosecuzione dell'indagine del 10 novembre scorso
Avrebbero utilizzato i circhi per fare entrare clandestinamente decine di immigrati. Sono 41 le persone fermate, tra le quali un funzionario della Regione che per gli investigatori avrebbe falsificato i documenti necessari
Fingevano di reclutare ballerini, attrezzisti e facchini. Un'associazione internazionale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione in tutta Italia è stata sgominata dalla polizia di Palermo. Il giro d'affari stimato è di oltre 7 milioni di euro
Un business da sette milioni di euro che, secondo gli inquirenti, girava attorno alla corruzione di pubblici ufficiali. Coinvolti anche impresari dei circuito circense nazionale e internazionale. L'operazione è stata denominata "Golden Circus"
Gli attivisti del movimento di destra hanno "invaso" coi loro slogan, nero su bianco, la borgata marinara. "Qui vivono di pesca e turismo. Saremo in prima fila per opporci senza se e senza ma a una decisione ingiusta e suicida fatta dalle istituzioni"
"Palermo - dice il sindaco Leoluca Orlando - rende omaggio a uomini e donne che negli ultimi mesi sono stati protagonisti di una grande operazione di umanità e professionalità"
Si era nascosto tra i migranti giunti ieri al porto. A suo carico un provvedimento firmato dal prefetto di Torino che gli vietava di tornare in Italia per tre anni