Per il movimento politico è l'effetto del "clima di intimidazione e della criminalizzazione degli stranieri" messo in atto dal governo nazionale. "Rifiutate le istanze con la motivazione che il decreto Salvini ha eliminato il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie". Presentata un'interrogazione
La complessità burocratica del rilascio dei visti e dei permessi di soggiorno obbliga spesso i ragazzi coinvolti nel programma a rinunciare ai viaggi, parte importante del loro percorso formativo. Il sindaco: "Porteremo il problema all'attenzione della Commissione Europea"