Alberto Samonà ha inviato una costituzione in mora a Luigi Di Maio, nella qualità di "capo politico" del M5S per chiedere "trasparenza sull'estromissione, mai motivata, dalla lista al Senato circoscrizione Sicilia 1"
Secondo l'Istituto di ricerca guidato da Pietro Vento "alle Regionali è stato decisivo il peso dei candidati locali di centrodestra e la scelta di una figura stimata come quella del governatore". I pentastellati guadagnano 335mila consensi rispetto al 2013. Crollo Pd: -190 mila voti
Per il neo senatore "è il momento della chiarezza: la diversità è ricchezza, il tafazzismo no. C'è un cortocircuito con i cittadini che dobbiamo risolvere". Replicano i partigiani dem: "Messaggio carico di arroganza e implicite minacce di guerriglia"
Il sindaco analizza la sconfitta del Partito Democratico alle elezioni: "Lo scorso governo è stato quello che negli ultimi 30 anni ha fatto meglio per il cambiamento del Paese e del Mezzogiorno"
L'assessore regionale ai Beni culturali sembrerebbe non aver preso bene la sconfitta elettorale al collegio uninominale di Acerra dove è stato stracciato dal concorrente del M5S Luigi Di Maio.
Largo successo per i grillini, ci sono più seggi che candidati. I partigiani dem chiedono l'azzeramento della classe dirigente e tendono la mano a Orlando: "Dia una mano a tutta la comunità Pd". Il sindaco prepara la scalata al partito. A destra, Caronia contro Miccichè
Per l'ex governatore il primo cittadino "Ha sempre odiato la sinistra e ha sempre cercato di distruggerla". Le porte del Parlamento sono rimaste chiuse per Fabio Giambrone, fedelissimo di Orlando che lo aveva seguito nell'approdo ai democratici
Siamo andati in giro per sondare gli umori dei cittadini il giorno dopo il voto. Se i più si mostrano soddisfatti per il risultato di M5S e Lega, altri parlano di "disastro totale". Ecco cosa ci hanno risposto.
Il primo cittadino sottolinea che "ogni elezione fa storia a sé" e auspica una svolta tra i dem: "I governi Gentiloni e Renzi hanno fatto grandi cose per il Sud, ma forse non si è compreso che poi bisognava dare risposte alle emergenze"
I pentastellati portano a Roma la squadra più numerosa. All'uninominale non hanno lasciato spazio ad altre liste, con il proporzionale invece la spuntano anche candidati di altre formazioni. A Palazzo Madama approdano Renato Schifani (Fi), Davide Faraone (Pd), Pietro Grasso (Leu), Giulia Bongiorno (Lega). Alla Camera arrivano Francesco Scoma (Fi), Erasmo Palazzotto (Leu), resta fuori Giambrone