Da anni il sacerdote era in contrasto con la Chiesa. Dopo avere detto più volte di essere in contatto con la Madonna, era anche stato richiamato al silenzio ma la risposta era stata una messa-show
I parrocchiani difendono il loro sacerdote, appena rimosso dall'arcivescovo Lorefice dalla chiesa San Giovanni Bosco. Il "sacerdote ribelle", più volte entrato in contrasto con i vertici ecclesiastici, è stato sospeso dal suo ufficio. "Impedito" l'accesso al nuovo sacerdote don Pippo Russo. I fedeli che da anni seguono la liturgia di Minutella si sono riuniti per chiedere un confronto con Corrado Lorefice: "Lo hanno tradito, sono stati dei Giuda". Nella mattinata è intervenuta anche la polizia
Lacrime agli occhi, rosari tra le mani e sguardi rivolti al cielo. I parrocchiani della Chiesa di San Giovanni Bosco, a Romagnolo, si sono riuniti davanti alla Curia per chiedere all'arcivescovo Lorefice di far restare don Minutella in parrocchia, permettendogli nell'immediato di celebrare la messa di Pasqua. Numerose le testimonianze e favore del "prete-ribelle": "Un uomo generoso e coraggioso. Mio marito è in dialisi, e grazie a lui troviamo la forza di andare avanti". E ancora: "Prima non credevo, dopo aver ascoltato la sua omelia ho trovato la fede in Dio"