I funzionari - spiegano dagli uffici dell'Agenzia delle dogane e monopoli - hanno proceduto alla identificazione e, in alcuni casi, hanno avuto non poche difficoltà per ottenere l’esibizione del documento di riconoscimento da parte di facinorosi scommettitori
Le verifiche - effettuate in diversi quartieri - sono state messe a segno dai carabinieri insieme ai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli Sezione di Palermo. In via Giafar sanzione di 160 mila euro al titolare di un centro scommesse
Blitz dei finanzieri della Tenenza di Carini in un locale di Torretta. Nel corso delle operazione è scattato anche il sequestro di otto personal computer, due stampati termiche, una stampante laser e circa 1.300 euro in contanti
E’ quanto si legge nella relazione della Direzione Investigativa Antimafia relativa al secondo semestre 2018 e trasmessa in Parlamento: "Molte famiglie si muovono per favorire l’apertura nel proprio territorio di nuove agenzie"
Blitz dei carabinieri con gli ispettori dell’agenzia Dogane e Monopoli. Controlli anche nei quartieri Bonagia, Borgo Vecchio e Brancaccio. Il bilancio è di 73.400 euro di multe
E' successo a Bagheria. Dal punto di vista amministrativo sono scattate sanzioni per un ammontare superiore ai ventimila euro per l’assenza di licenza per la raccolta scommesse. In azione polizia e guardia di finanza
Inchiesta “Game Over”, la Procura di Palermo ha chiuso le indagini. L'operazione il primo febbraio scorso portò all’arresto di 31 persone e al sequestro di beni immobili, società e conti correnti bancari
Intervento dei carabinieri, denunciati tre palermitani. La prima operazione è stata messa a segno in via Luigi Eredia, l'altra in via cardinale Guglielmo Massaia. Ai controlli hanno partecipato gli ispettori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
In via Montalbo i carabinieri hanno denunciato il titolare e un impiegato, poi è scattato il sequestro dell’immobile e di tutta l’attrezzatura. In via Spedalieri monitor e coupon stampati, ma nessuna licenza. In totale le sanzioni ammontano a 180 mila euro
Questo l'esito dei controlli effettuati dalla polizia in diverse zone della città, da via Montalbo a via Paruta. Sigilli in quattro attività con sanzioni che sfiorano i 50 mila euro. Nel mirino anche due pub
E' successo a Santa Flavia. Nel corso dei controlli sono state elevante sanzioni per infrazioni al Codice della Strada per un ammontare di tremila euro. Poste sotto fermo amministrativo due auto
Il titolare dell'attività era in possesso solo dell'autorizzazione per la vendita di bibite e alimenti. I tre computer utilizzati per scommettere sono stati sequestrati
I controlli sono stati effettuati dai carabinieri, con gli ispettori dell'Aams, nella zona di via Pitrè, all'Uditore, ma anche a Terrasini e a Ficarazzi. Tre locali sono stati sequestrati
In quattordici sono finiti in carcere, per sei persone sono scattati invece i domiciliari: tra gli arrestati anche svariati consulenti e professionisti
Raccoglievano “puntate” su eventi sportivi per conto di allibratori stranieri ma senza la licenza di pubblica sicurezza e di concessione governativa dei Monopoli. Intervento della polizia in via Spedalieri
Nel mirino degli agenti anche un centro di via Giuffrida. Denunciato il titolare "sorpreso a raccogliere scommesse per conto di un bookmaker straniero senza regolare autorizzazione"
In manette un 22enne e un 34enne, trovati in possesso di 13 grammi di hashish e 22 di marijuana. Nei guai anche la proprietaria di un'agenzia di betting che non ha saputo esibire alcuna autorizzazione
I carabinieri hanno effettuato una serie di accertamenti per verificare il possesso delle autorizzazioni. Alcuni degli indagati utilizzavano decoder modificati, altri sfruttavano in modo illecito i contratti alle tv private
Operazione dei carabinieri. Denunciato il gestore, un partinicese di venticinque anni, che aveva organizzato l'attività di raccolta scommesse, anche per via telematica, per conto di un operatore maltese
All'interno del locale sono state trovate 13 postazioni, collegate tramite una centralina a un sito internet estero, attraverso le quali gli scommettitori potevano effettuare online le giocate. Trovate 254 copie di documenti di riconoscimento riconducibili ad altrettanti titolari di "conti gioco"
Nascosto dietro un finto internet point. Le puntate degli scommettitori venivano fatte convergere su un database gestito da società straniera, in questo caso austriaca. Determinante è stata la denuncia di alcuni abitanti della zona