Consegnati intanto i lavori per la ristrutturazione del canile municipale di via Tiro a Segno che diverrà un presidio sanitario veterinario: "Palermo avrà una struttura sanitaria all'avanguardia per il benessere degli animali"
Una ventina di persone, tra volontari e animalisti, si sono riunite sotto Palazzo delle Aquile per chiedere delucidazioni in merito alle sorti dei cani - al momento presenti all'ex mattatoio di via Macello, la struttura adiacente a via Tiro a Segno - dopo che l'area è stata svuotata per procedere ai lavori di ristrutturazione. Nel mirino dei manifestanti soprattutto il dottor Gabriele Marchese, capo area del canile municipale. "Marchese sostiene che la convenzione con Aivac - dicono - è in corso e valida e che i famosi 30 cani che quel famoso lunedì non sono partiti, sono invece intestati all'associazione. Chiediamo un confronto con l'amministrazione, siamo disposti a collaborare. Che si pianifichi un'efficace lotta al randagismo altrimenti è come svuotare il mare con un cucchiaino". Dal Comune intanto fanno sapere che si aprirà nei prossimi giorni il cantiere per i lavori di ristrutturazione. "Stamattina - spiega la nota di Palazzo delle Aquile - sono stati sottoscritti gli atti formali fra l'Amministrazione comunale e l'associazione temporanea d'impresa "Vi.Ba. - Nuova Esir" aggiudicatrice dell'appalto che nei prossimi giorni potrà procedere all'avvio materiale del cantiere". "Si chiude finalmente una vicenda - commenta il sindaco Leoluca Orlando - che si era protratta per troppo tempo e di cui sono stati prime vittime gli animali ospitati in condizioni non adatte. Con questo intervento e con quelli programmati per la creazione di un nuovo canile-rifugio intercomunale e di un cimitero per gli animali d'affezione, si avvia a completamento un percorso che vede nel rispetto degli animali il proprio fulcro".
Si tratta degli animali che dovevano essere affidati all'Aivac, l'associazione ragusana contestata dalle associazioni animaliste. Il dirigente Gabriele Marchese: "Stiamo cercando una sistemazione temporanea"
Il 3 aprile partiranno i lavori di ristrutturazione della struttura di via Tiro a Segno. A ribadirlo è stato il sindaco Leoluca Orlando: "Questa struttura cinque anni fa era un lager"
Gli animali destinati a un rifugio del Ragusano, fino a nuovi aggiornamenti, resteranno nella struttura di via Tiro a Segno. Previsto un secondo vertice in via Cavour per chiarire i dettagli dell'operazione
"Abbiamo ricevuto chiamate disperate da Palermo": comincia così l'appello della nota conduttrice, che ha contattato gli animalisti locali per capire cosa sta succedendo in via Tiro a Segno. "Non si possono permettere queste cose, nutriamo sospetti terribili. Bisogna fare chiarezza, dove stanno portando gli animali? Vogliamo avere una risposta, mi rivolgo al sindaco palermitano per capire che succede. Siamo in attesa..."
Intanto il furgone che avrebbe dovuto portare via alcuni animali ha lasciato la struttura di via Tiro a Segno (nessun cane a bordo), vigilato dalle forze dell'ordine
L'assessorato alla Sanità ha fatto presente che l'Asp di Ragusa non ha rilasciato il nulla osta, ma per l'Amministrazione è tutto in regola: "Non è necessario trattandosi della stessa Regione. Marchese: "Vogliamo scardinare un business oscuro"
"No alla deportazione incontrollata dei cani": i manifestanti si sono opposti al trasferimento in una struttura di Ragusa. Tagliate le gomme dei furgoni da utilizzare per il "trasloco"
Il candidato sindaco vuole chiarimenti sul costo dell'intera operazione, sulla selezione dell'eventuale soggetto affidatario dei cani attualmente ricoverati nella struttura e si chiede come mai non si sia potuto utilizzare un immobile confiscato alla mafia
La struttura di via Tiro a Segno verrà svuotata entro il 22 marzo. Orlando: "Ci apprestiamo a dare risposte alle esigenze sanitarie e di vivibilità del territorio e degli animali"
Si è svolto un incontro fra le due amministrazioni comunali per individuare un terreno disponibile e idonea ad accogliere la struttura. "Unire le forze per affrontare il problema del randagismo può essere vantaggioso"
Gli animali saranno rilasciati già sterilizzati e dotati di microchip. Una volta liberata, si procederà con i lavori di riqualificazione della struttura
Il Movimento Cinque Stelle parla di "interruzione di pubblico servizio" e chiede che il Comune "obblighi la Reset a far lavorare i dipendenti. Se è il caso, licenzi"
L'Amministrazione ha annunciato che avvierà gli interventi quando saranno andati via gli ultimi 140 "ospiti". Il Comune cerca un accordo con volontari e animalisti. E intanto alcuni uffici sono stati trasferiti in via Montalbo
L’incontro tra il Comune e le associazioni animaliste ha avuto un esito negativo. Il consigliere: "Reset potrebbe avere qualche problema burocratico nella gestione della struttura"
I deputati Chiara Di Benedetto (Camera) e Giorgio Ciaccio (Ars) chiedono di verificare la regolarità dei comportamenti di un'associazione di Trabia, convenzionata col Comune di Palermo: "Operazioni poco chiare, come la velocità nell'affidamento dei cani"
La deputata alla Camera Chiara di Benedetto ha fatto visita nella struttura di via Tiro a Segno: "Situazione al collasso. Perché non utilizzare lavoratori Gesip?". I veterinari: "Attualmente i 250 cani mantenuti fuori dalla Sicilia costano 400 mila euro l'anno"