In una lettera ai ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, ai committenti territoriali Tim, Wind, Alitalia, Trenitalia, Sky, Enel, i sindacati chiedono "di riprendere il dialogo, interrotto per l'emergenza Covid"
L'appalto sta per scadere e per 200 lavoratori il destino diventa incerto. Sindaco e assessore al Lavoro attaccano: "Ben 17 anni di continuità della gestione della commessa avrebbero potuto indurre, forse, ad aspettare momenti migliori"
La comunicazione ufficiale è arrivata ieri a tutte le sigle sindacali. Preoccupazione fra gli oltre 200 lavoratori palermitani che in estate, a partire dal 30 giugno, rischiano di restare a spasso
In bilico la sorte di 250 addetti. Calabrò (Fisascat Cisl): "Le ricadute sarebbero nefaste perché questi dipendenti rappresentano uno degli spaccati più 'fragili' del tessuto lavorativo del territorio palermitano"
Nella denuncia vengono messi in risalto ipotetici ritardi da parte dell'azienda nell'adottare le misure di sicurezza. Gli avvocati: "Nessun intervento è stato compiuto anche dopo la segnalazione che un'impiegata aveva contratto la malattia". La replica: "Adottate tutte le misure e chiuse le sedi"
A sollevare il quesito è il consigliere di Sinistra Comune, Marcello Susinno, che parla di "situazione delicata in quanto molti operatori appartengono a categorie protette"
Lo rende noto l'azienda di call center, precisando che "il piano si applicherà anche in via Cordova, fermo restando l'obbligo di garantire i servizi di pubblica utilità come il numero verde 1.500 per l'emergenza Cronavirus". Per chi resterà in sede la società promette "condizioni di massima sicurezza"
L'azienda ha comunicato l'intenzione di chiudere i 60 contratti a tempo determinato e di non procedere alla stabilizzazione dei 260 contratti di apprendistato. I sindacati chiedono l'attivazione di un tavolo istituzionale con il coinvolgimento dei maggiori committenti
L'emendamento al decreto Milleproroghe passato in Aula porta la firma del M5s. I parlamentari:
"Era nostro dovere dare un segnale di attenzione, in attesa di soluzioni strutturali, ai lavoratori del comparto"
I lavoratori denunciano "l'assenza del governo. Non capisce che non è più un settore di ragazzini ma di gente che lavora, noi non siamo lavoratori di serie B"
Il sindaco e l'assessore al Lavoro, Giovanna Marano, intervengono in occasione della manifestazione regionale indetta dalle segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc
I sindacati Cgil, Cisl Uil Palermo saranno domani al fianco dei lavoratori. Il concentramento è alle 9 in piazza Croci. Il corteo si snoderà lungo la via Libertà, la via Ruggero Settimo, la via Cavour, fino a villa Whitaker, sede della Prefettura
Non solo Almaviva, la protesta si allarga all'intera Regione. I sindacati chiedono la regolamentazione del settore contro "le delocalizzazioni selvagge", la defiscalizzazione sui processi di reshoring e la costituzione di un fondo di settore
Nel giorno della manifestazione dei lavoratori i parlamentari del Movimento dichiarano: "Sappiamo bene che si tratta di una misura 'tampone'. Certo è che la sede di Palermo non può essere né soppressa, né trasferita"
In centinaia al corteo che da piazza Vittorio Veneto si è mosso fino alla sede del call center in via Cordova. Presenti i segretari generali di Cisl, Cgil e Uil Palermo. In prima fila l'assessore Giovanna Marano e il sindaco Orlando che al megafono ha urlato: "Siamo tutti Almaviva"
I segretari regionali di Fistel Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni in conferenza stampa all'Hotel Plaza Opera per chiedere il rientro dei volumi dall’estero, il rispetto delle tariffe minime ministeriali, la costituzione di un fondo dedicato al settore e il rispetto dei contratti commerciali per la garanzia dei livelli occupazionali
La decisione dei sindacati alla luce dell'esito fallimentare di due incontri con l'azienda: quello nella sede di Sicindustria e quello nella sede del ministero del Lavoro
Nuovo tavolo di confronto, a Roma, tra azienda e sindacati. Il sottosegretario al Lavoro Steni Di Piazza e il deputato Adriano Varrica si dicono ottimisti ma il Comune frena: "Incontro interlocutorio"
Il ministero del Lavoro ha convocato un nuovo incontro tra le parti. Nonostante l'accordo sulla cassa integrazione al 35 per cento fino al 31 marzo, aleggia ancora lo spettro degli esuberi