A parlare è Roberta Schillaci, deputata all'Ars e segretaria della commissione regionale Antimafia: "Ci potremmo trovare di fronte a un grave episodio che non giocherebbe certo a favore della cultura della legalità". Altri, seppur sollecitati, hanno preferito non commentare. Il silenzio dell'Agenzia dei beni confiscati: nessuna risposta dopo oltre una settimana
L'amministrazione non ha ancora evaso le richieste d'accesso agli atti sulla gestione del Consorzio Ulisse, al quale è stata revocata la concessione. Il raid vandalico dopo la riconsegna dell'immobile e l'avviso per affidare lo spazio esterno. Dalla provincia alla città, con la vicenda che riguarda Valeria Grasso: chi vigila sui beni confiscati?
L'imprenditrice antimafia non avrebbe le carte in regola per stare in un immobile di San Lorenzo, dove hanno sede la sua associazione e la palestra del figlio. Il caso emerso dopo che un imprenditore ha denunciato di non essere stato pagato per dei lavori all'interno. Già intimato lo sgombero nel 2014 e a febbraio scorso. La replica: "Solo un problema burocratico che si risolverà"
La Corte d'Assise ha ritenuto che l'immobile confiscato per errore al mafioso e che avrebbe dovuto essere restituito alla sua famiglia sia stato usato con fini sociali e istituzionali. L'Amministrazione potrà tenerlo, per non pregiudicare la collettività, ma sborsando la somma equivalente al suo valore. Il secondogenito del capomafia preannuncia ricorso
Per Antonello Cracolici "serve un'autorità politica che si assuma la responsabilità della gestione e questa non può essere l'Agenzia nazionale dei beni confiscati"
Inflitti 10 anni in continuazione con una precedente sentenza a Maurizio Lipani, che avrebbe sottratto 100 mila euro a un'azienda trapanese riconducibile ad un appartenente al clan dell'Uditore, che ora dovrà anche risarcire
L'imbarcazione era stata sequestrata dalla guardia di finanza nell'ambito di un'operazione contro il traffico internazionale di droga. E' stata sistemata e nei prossimi mesi saranno compiuti dei lavori per abbattere le barriere architettoniche. Il presidente della Regione: "Iniziativa importante, compreremo noi una pedana automatizzata"
E' stato realizzato con il contributo dei GreenHeroes, imprese virtuose raccontate da Kyoto Club e Alessandro Gassmann. L'area intitolata al ragazzino, rapito e ucciso dalla mafia nel 1996, nel giorno dell'anniversario del suo omicidio
Lo annuncia il sindaco Giuseppe Virga dopo la revoca della concessione al Consorzio Ulisse: "Diamo esecuzione a un provvedimento già formalizzato". Finanziata coi fondi del Pnr la riconversione di un altro bene confiscato in centro antiviolenza: sarà intitolato a Rita Atria
A dicembre Antonino Parisi ha chiesto le carte sulla gestione, da parte del Consorzio Ulisse, di villa Geraci (bene confiscato alla mafia) ma non ha ricevuto risposta. "I 30 giorni previsti per legge sono passati, dove sono bilanci e relazioni?". E riaffiorano i dubbi sullo scioglimento dell'ente nel 2015: "C'è un 'sistema' che s'insinua nella politica..."
Ottenuti fondi per quasi 8 milioni di euro per l'immobile, sede dell'assessorato ai Beni culturali, e per l'area di Polizzi Generosa, entrambi tolti ai boss
Il villino Geraci, sottratto a un imprenditore mafioso, è stato affidato nel 2012 al Consorzio Ulisse. Doveva diventare un centro aperto ai giovani e alle attività culturali, invece ha funzionato perlopiù come ristorante, bar e discoteca. La prefettura mobilita il Comune, il sindaco: "A giorni la risoluzione dell'accordo"
I proprietari avevano acquistato anni fa gli immobili tra Tommaso Natale e la provincia di Siena senza sapere che fossero stati sequestrati. Gli atti di vendita erano tutti regolari e addirittura in 4 casi l'operazione era stata compiuta dallo stesso amministratore giudiziario. I giudici hanno deciso di revocare la confisca
Il responsabile dell'iniziativa: "Vogliamo che i ragazzi tocchino con mano e vedano con i propri occhi quali sono i benefici concreti che il riutilizzo sociale dei beni confiscati può comportare per il territorio e la comunità"
L'ex giudice, accusata di avere guidato il 'cerchio magico' nella sezione Misure di prevenzione dl Tribunale di Palermo e imputata per corruzione, concussione e abuso d'ufficio, in primo grado aveva avuto una pena di 8 anni e 6 mesi. Inflitti 7 anni e 7 mesi a Cappellano Seminara
Dalle indagini sarebbe emersa "la contiguità ad elementi di spicco di Cosa nostra", con una scalata imprenditoriale "inserita all'interno di una commistione di interessi tra mafia e impresa"
Vertice in Prefettura con l'amministratore giudiziario e l'agenzia dei beni confiscati. Il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti: "Gli abbiamo chiesto di tracciare un percorso e di calcolare con un piano economico le risorse che serviranno per realizzare il progetto"
Il provvedimento è stato dichiarato irrevocabile. I beni, già sotto chiave dal 2018, sono stati sottratti al 75enne, ritenuto reggente del clan di Bagheria, perché riconducibili a Cosa nostra
Reportage del quotidiano transalpino Ouest France sui patrimoni sottratti ai boss. "Il capoluogo siciliano possiede 1.600 immobili tolti alla criminalità, ovvero il 10% del totale affidato agli enti locali. E sono gestiti... da un ufficio di tre persone"
Si tratta di beni trasferiti al Comune e che ospitano attività commerciali, botteghe e uffici in vari quartieri, sebbene la finalità prevista sia quella istituzionale, e che potrebbero fruttare quasi 400mila euro l'anno di canoni
L'Amministrazione ha presentato un'opposizione all'esecuzione, facendo saltare la consegna prevista da una sentenza definitiva e non più impugnabile per il 29 aprile. L'udienza si terrà il 10 maggio. Il sindaco: "Abbiamo investito 400 mila euro per ristrutturare l'edificio, se diamo indietro le chiavi dobbiamo riavere i soldi"
Il taglio del nastro è l’evento conclusivo di un progetto sostenuto dal dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il presidente di People Help the People: "Un sogno che realizza"