Il rappresentante dell'azienda Bar Villa Zito srl, che l'anno scorso aveva ceduto il ramo d'azienda relativo alla ristorazione alla ditta di Mario Di Ferro, si dice "sconcertato" per l'inchiesta sullo spaccio di cocaina che ha travolto la struttura. "Siamo estranei ed è stata anche danneggiata l'immagine della Fondazione Sicilia"
Il retroscena dell'inchiesta che ha riportato Mario Di Ferro ai domiciliari per spaccio di cocaina. Si indaga sul giro di clienti e non si esclude che possano esserci anche altri rappresentanti delle istituzioni. Il 20 gennaio a Villa Zito sarebbe stato allestito un tavolo per Gianfranco Miccichè, l'indagato, un noto ingegnere e un etneo in fase di identificazione
In manette un 63enne siciliano e un 47enne. Sono accusati di aver picchiato, a marzo scorso, un ottantenne che stava andando a depositare in banca l'incasso del suo locale. La vittima, in coma irreversibile, si trova tuttora ricoverata nell'ospedale Careggi
I carabinieri lo hanno bloccato prima che riuscisse ad entrare nell'attività "Le delizie di Piana degli Albanesi". Con sé aveva una serie di arnesi da scasso poi sequestrati. Indagini in corso per risalire all'identità del complice fuggito alla vista dei militari
Nell'inchiesta che ha riportato ai domiciliari lo chef Mario Di Ferro emergono anche le conversazioni tra i lavoratori che, il 14 febbraio, dopo un controllo improvviso della polizia, si preoccupavano delle conseguenze: "Mi arrabbio per come si comporta Mario...". Un'impiegata lo chiamava "pusher" e cantava: "E sale e sale e salirà questa coca che porta..."
Dopo essere nuovamente finito ai domiciliari, Mario Di Ferro sarà interrogato giovedì prossimo e "chiarirà la sua posizione", come spiega il suo avvocato. Non nega le cessioni di cocaina, ma "non ho mai guadagnato un euro, ho sbagliato..."
In manette un uomo di 46 anni al quale è stato sequestrato un coltello da sub sporco di sangue. Il ferito, colpito alla schiena e al petto, è stato operato a Villa Sofia e si trova in coma farmacologico. Da chiarire i motivi della contesa, forse legata al furto di un cane
Dall'inchiesta che ha riportato ai domiciliari Mario Di Ferro emergono alcune conversazioni compiute dopo il suo primo arresto per aver smerciato cocaina all'ex capo della segreteria tecnica della presidenza dell'Ars, Giancarlo Migliorisi. Alla rabbia del ragazzo l'indagato rispondeva: "E' stata una cosa fatta ingenuamente, non farò un giorno di carcere..."
I retroscena dell'inchiesta che ha riportato ai domiciliari Mario Di Ferro. Le intercettazioni con il politico sono state captate per caso in un'indagine per mafia in cui il gestore di Villa Zito avrebbe concordato un incontro riservato con "un esponente di spicco di Cosa nostra". Per l'ex senatore anche consegne a domicilio: "Non ti scordare i soldi..."
La vicenda che è avvenuta negli scorsi a Bagheria: un giovane di 23 anni è finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona
Dalle intercettazioni emerge che l'ex presidente dell'Ars, non indagato, in almeno quindici occasioni tra novembre scorso e aprile, avrebbe acquistato una quarantina di dosi
L'ex presidente dell'Ars, citato ma non indagato nell'inchiesta che ha portato all'arresto dello chef di Villa Zito, in una nota parla anche del consumo personale di stupefacenti: "Un errore che ho fatto nella vita di cui sono pentito, ma ho la coscienza a posto"
L'imprenditore che gestisce Villa Zito è uno dei 6 destinatari dell'ordinanza firmata dal gip su richiesta della Procura. Tra questi anche Gioacchino e Salvatore Salamone. L'ex presidente dell'Ars non è indagato
La squadra mobile ha eseguito un'ordinanza emessa dal gip nei confronti di quattro presunti componenti di una banda indagati per un assalto avvenuto nel 2022. Fondamentale la traccia, rilevata dalla Scientifica, che è stata lasciata su un cartello affisso all'ingresso per simulare la chiusura della filiale
Dalle intercettazioni dell'inchiesta "Villaggio di famiglia" che ha portato all'arresto di 25 persone emerge la figura di "Salvino", che dal carcere di Rebibbia con "pizzini" e videochiamate continuava a tenere le redini del clan
Le fiamme gialle del comando provinciale di Palermo e la polizia penitenziaria hanno dato esecuzione in totale a 33 misure cautelari. Le operazioni sono state messe a segno la scorsa notte
Maxi operazione della guardia di finanza. Ipotizzate "gravi infiltrazioni nell'economia locale". Sequestrate attività commerciali dal valore di cinque milioni di euro. Il capo, Salvatore Sorrentino, comunicava dal carcere
In manette tre uomini di 45, 49 e 36 anni accusati dell'assalto all'ufficio di via Suor Maria Dolores di Majo. Sono stati bloccati dai Falchi della squadra mobile mentre si trovavano a bordo dell'auto utilizzata per il colpo
In manette un palermitano di 42 anni, volto noto alle forze dell’ordine. Una volta scoperto ha tentato di darsi alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato dai militari
Un ragazzo di 23 anni è finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. La donna, come ricostruito dalla polizia, sarebbe stata costretta a cambiare sette paia d'occhiali per via delle aggressioni subite
Il colpo a dicembre 2021 in via Alcide de Gasperi. La vittima era il socio di un'azienda che gestisce le slot machine, uno dei due finiti in manette è un dipendente della stessa società sospettato di aver architettato il piano. Continuano le indagini della polizia per individuare i complici
Si tratta di due monrealesi bloccati dai carabinieri e condotti in carcere al Pagliarelli. Bottino dell'assalto: 35 euro. La vittima è finita in ospedale all'Ingrassia
I retroscena dell'indagine che ha portato all'arresto di Agostino Genova, medico dell'Asp, che avrebbe intascato mazzette dai 250 ai 3.500 euro per evadere le pratiche. Finte residenze, ma anche patologie inesistenti sarebbero state inserite dall'indagato in cambio di soldi: "Vuole arrifriscate le carnuzze, fa i salti mortali per noi..."