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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Zamparini è libero, revocati i domiciliari: "Pronto a tornare, volevano mandarmi in pensione"

L'ex patron rosanero punta il dito contro la federazione: "Chiederò 100 milioni di danni, mi sentivo un leone in gabbia"

Vulcanico era e vulcanico è rimasto. Zamparini torna libero dopo sei mesi di domiciliari e l'ex patron rosanero ha subito voluto riassaporare quella tanto attesa libertà a modo suo. Vale a dire puntando il dito contro la federazione: “Chiederò 100 milioni di danni. Volevano mandarmi in pensione e invece no”. 

Nella giornata di ieri il giudice Bruno Fasciana, presidente della quarta sezione del tribunale di Palermo ha deciso di revocare i domiciliari all’ex patron del Palermo, che al momento resta comunque imputato per falso in bilancio. "Ora, dopo quest’incubo durato sei mesi – dice l’ex patron rosanero a La Repubblica - sono pronto a tornare, mi sentivo un leone in gabbia senza poter fare il presidente e l’imprenditore, ma ora finalmente possiamo tornare a giocare, adesso posso rivalermi su quanto ha fatto la federazione nei miei confronti in questi tre anni . Voglio chiedere un risarcimento di 100 milioni alla Figc che per tre anni ha controllato i miei bilanci e non ha detto nulla”.  

E’ come un urlo di liberazione quello di Zamparini. “Ho già dato mandato ai miei avvocati”, dice l'imprenditore friulano che il 18 settembre potrà così presentarsi all’udienza  a Palermo da uomo libero. “Non so se verrò in Tribunale a Palermo, ora penso solo a godermi la ritrovata libertà. In questi mesi di silenzio ha ritrovato me stesso, la mia spiritualità, mi sono goduto gli affetti familiari. Ora mi farò una passeggiata per i miei monti, poi da lunedì salirò di nuovo in sella. Si sbagliava di grosso chi pensava di mandare in pensione Maurizio Zamparini”.

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