Zamparini contro Mangia, atto primo: al presidente non piace il 4-4-2

Un mese e mezzo di pace e ora, dopo la sconfitta netta contro il Milan, le prime stilettate. Zamparini contro Mangia, atto primo. Stamattina il presidente del Palermo è sbarcato in città e allo stadio Barbera ha avuto un faccia a faccia col tecnico, al quale ha assistito anche il direttore sportivo Sogliano. Nulla di insanabile attenzione, visto che il patron ha ribadito la fiducia al suo allenatore ("lui e Sogliano sono giovani e non hanno esperienza di serie A, ma stanno facendo bene"), ma qualche scricchiolio c'è. E va registrato.

4-4-2 NON ADATTO. Al patron non va giù il modulo preferito da Mangia, quel 4-4-2 che secondo Zamparini non esalta le caratteristiche di giocatori come Zahavi e Ilicic. "Molto probabilmente - afferma il presidente - non è il modulo adatto, visto che la squadra era stata costruita per giocare come l'anno scorso ovvero col 4-3-2-1 o col 4-3-1-2 ma decideranno loro, Mangia e Sogliano".

PEGGIOR PARTITA A MILANO. Zamparini non ha digerito il 3-0 del Meazza. "Siamo tutti scontenti per il risultato. E' stata la nostra peggior partita a San Siro da quando sono presidente del Palermo. Spero sia stata la classica giornata storta, ma devo dire che la prestazione mi ha preoccupato. All'allenatore ho detto che io avrei messo uno a marcare Ibrahimovic dal primo al novantesimo minuto".

RIPARTIRE DA ROMA. Adesso il patron attende un immediato riscatto già domenica all'Olimpico, nella difficile sfida a una Roma ferita dopo il derby. "Mi aspetto un Palermo vero con la stessa aggressività delle prime partite".

FRECCIATINA A ROSSI. Infine una stoccatina anche per Delio Rossi. "Ha detto che a Palermo c'è gente che non capisce di calcio? Beh, se si riferiva a me ha ragione - dice Zamparini con un ghigno - siccome lui capisce tanto di calcio, sta allenando...".