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Frittata Pisano-Sorrentino, Palermo ribaltato dal Verona

I rosanero non sfigurano al Bentegodi e passano presto in vantaggio con Vazquez. Partita di nuovo in equilibrio dopo un rigore procurato e trasformato da Toni. Poi i due compagni si scontrano e provocano l'1-2 gialloblù

Di sicuro il Palermo di fortuna ne ha poca. Perché dopo la doccia gelata Gastaldello, i rosanero si inchinano 1-2 al Verona solo a causa di un clamoroso patatrac. Un gollonzo che non rende giustizia al risultato, firmato Pisano-Sorrentino. I ragazzi di Iachini erano passati in vantaggio dopo neanche 20 minuti, hanno gestito bene fino all'errore di Andelkovic e poi sono stati addirittura sorpassati. Il Palermo ha solo un punto dopo due gare, ma poteva averne 4. Ma analizzando bene la partita si possono facilmente notare: azioni costruite, mai casuali, grinta a profusione e ripartenze a gogò. Un Palermo vispo e tonico, arcigno e scorbutico. Stesso spirito visto contro la Sampdoria (e anche Dybala pare non avere smarrito la vena di 15 giorni fa) uguale sfortuna. Bilancio magro, ma questa squadra non sfigura.

Verona leggero. Il Palermo invece da subito prende lentamente campo e al minuto 18 passa. Pisano avanza a destra, cross basso, Dybala fa il velo: Bolzoni sorprende Marquez, la sua zampata è respinta da Rafael sui piedi di Vazquez che non può sbagliare. Palermo in vantaggio al Bentegodi. La partita si mette bene ma il gol ha l'effetto di svegliare i padroni da casa. Dopo pochi secondi Tachtsidis pesca Gomez, difesa rosa scavalcata ma Juanito davanti a Sorrentino calcia forse troppo frettolosamente. Palla alta, Palermo salvo.

LE PAGELLE

Il Bentegodi a poco a poco inizia a diventare bollente. Come nelle simbiosi più perfette, i gialloblù in campo diventano un tutt'uno col pubblico e aumentano d'intensità. Sfuttano meglio le fasce, Halfredsson e Tachtsidis salgono in cattedra e Toni inizia a farsi notare. Obbadi è imprevedibile. Ma i problemi più grossi sono sui calci piazzati. Dopo due interventi complicati di Sorrentino, il Verona si guadagna un angolo. La palla piove dalle parti di Toni, strattonato da Andelkovic sotto gli occhi di Rocchi. Rigore che Luca-gol trasforma facile. Come se avesse un conto aperto con la sua ex, Toni castiga ancora il Palermo. Il Palermo però non si smarrisce. Il suo uomo più palla, ancora Dybala, sgomma spesso in contropiede, e allo scadere del tempo spreca una bella occasione con un tiro a giro da fuori area, a lato di poco. Un'occasione che era stata cucinata dall'ottimo Vazquez. Tempo finito, male Daprelà. Bene l'attacco: Vazquez gioca basso ma punge, Dybala è mobile e i due si cercano e trovano spesso.

Nella ripresa il Palermo sembra abbassarsi per resistere all'assalto dei padroni di casa, in realtà il progetto di Iachini è quello di rubare palla a centrocampo coi tre cagnacci davanti alla difesa (bene Barreto) per distendersi in contropiede. In una delle ripartenze Vazquez scucchiaia per Barreto che sbuccia davanti a Rafael. Bene il Palermo, alto e aggressivo. I rosa vincono ogni contrasto, al centro Rigoni, Barreto e Bolzoni fanno legna alla grande. I difensori sono rivedibili nell'impostazione ma reggono. Il problema è che Iachini fa scalare troppo gli esterni e con le squadre più lunghe viene fuori il Verona. Bolzoni rischia rosso e rigore su una cavalcata centrale di Toni. L'impressione dura dieci minuti perché il tecnico ascolano stupisce tutti e a 20 dalla fine mette dentro Belotti al posto di Bolzoni. Iachini vuole vincere perché annusa la preda ferita.

Il Verona è pigro e impreciso e soffre il dinamismo degli avversari. Ma quando meno te l'aspetti Tachtsidis fa spiovere un pallone apparentemente innocuo in mezzo: Andelkovic e Pisano non si intendono e Juanito Gomez sbuca alla spalle dell'ex Varese che, pressato, anticipa Sorrentino uscito (male e fuori tempo) alla disperata. La sfera vagante imbarazza Pisano, che, ostacolato si ferma e viene scavalcato, prova a salvare la frittata, ma in realtà spinge goffamente nella sua porta il pallone dell'1-2, su pressione di Gomez. E' dura. Ci prova Dybala. Nel finale Nico Lopez sfiora perfino il 3-1. Ma sarebbe stata una pena troppo severa, per il Palermo forse immeritatamente sconfitto.

TABELLINO

VERONA-PALERMO 2-1

MARCATORI: 18' Vazquez; 33' Toni, 78' Pisano (autogol)

VERONA Rafael, Martic, Marques, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Halfredsson (77' Campanharo); Gomez, Toni, Christodolopoulos (65' Nico Lopez). Allenatore: Mandorlini.

PALERMO Sorrentino; Feddal ('85 Ngoyi), Terzi, Andelkovic; Pisano ('85 Makienok), Bolzoni (69' Belotti), Rigoni, Barreto, Daprelà; Vazquez; Dybala. Allenatore: Iachini.

AMMONITI: Feddal, Daprelà, Agostini, Halfredsson, Marquez

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