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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'ultimo atto della stagione mai andato in scena: la festa mancata del Palermo a Troina

Questo pomeriggio gli uomini di Pergolizzi sarebbero dovuti scendere in campo nel paesino dell'entroterra ennese. Un match che con ogni probabilità avrebbe messo un punto a questa avventura dei rosanero fra i dilettanti

Una festa piuttosto che una partita. Proprio in queste ore il Palermo sarebbe dovuto scendere in campo a Troina per l’ultimo atto di una stagione per certi versi dolce, per altri amara, ma comunque primeggiata dall’inizio alla “fine”, con una classifica cristallizzata al momento che vede i rosa a più sette dall'antagonista Savoia. E invece questa domenica, 3 maggio 2020, resterà impressa nelle menti di tanti sportivi e tifosi come l’ultimo giorno di zona rossa per il paese. 

Non ci sarà un calcio d’inizio e nemmeno un triplice fischio quando alle 17 si sarebbe dovuto chiudere il campionato di serie D. Più passano i giorni, più diventa difficile pensare che la Lega Nazionali Dilettanti alla fine possa ricomporre i pezzi di un puzzle allo sbaraglio. Il Palermo dice virtualmente addio a un campionato con cui ha avuto davvero ben poco da spartire sin dall’inizio, quando non si sapeva neanche se era in grado di giocare la sua prima partita a Marsala per via delle condizioni del terreno di gioco. Palermo che in queste ore, più che pensare al match col Troina, avrebbe avuto la testa nel preparare una grande festa per la promozione in C da godersi al fianco dei propri tifosi. Proprio come accaduto sei anni fa, quando il Palermo dei record di Beppe Iachini festeggiò a Novara il ritorno fra i grandi. Sarebbe stata una specie di liberazione dopo mesi e anni difficili. Indimenticabile anche e soprattutto per tutti quei giovani calciatori che sono sbarcati quest’estate a Palermo per iniziare a sentirsi un po’ più “grandi”, un po’ più importanti di quanto non lo fossero negli organici Primavera dei rispettivi club di appartenenza. 

Ma per quello ci sarà tempo, i festeggiamenti sono soltanto rimandati a data da destinarsi.  Magari direttamente al prossimo anno, quando si spera che da queste parti si possa scendere in piazza per festeggiare un altro importante successo, questa volta però in Serie C. D’altronde uno degli obiettivi primari del duo Sagramola-Castagnini è proprio quello di trattenere a Palermo tutti quegli under che tanto bene hanno fatto quest’anno. Come Felici ad esempio, in più di qualche occasione ago della bilancia dei rosa, uno di quei giocatori che è stato difficile relegare in panchina, talmente tanto importante che il talento scuola Lecce quest'anno ha  giocato il 92% delle partite da titolare. Ma nella lunga lista del direttore generale figurano anche Doda, Peretti, Kraja e chissà, molto probabilmente anche Silipo, che seppure in pochissimo tempo, è riuscito a far conoscere a tutti il suo talento. 

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