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Palermo capitale del pattinaggio, piccoli campioni crescono: terzi al "mondiale"

Gli allievi dello Sporting Centre Mediterraneo - che hanno dai 5 ai 14 anni - hanno vinto 8 medaglie d'oro, 3 d'argento e un bronzo. Nella squadra agonistica solo tre maschietti. L'appello di una mamma: "Valorizzare di più questo sport e avvicinarlo ai bimbi"

A Palermo c'è una scuola di piccoli campioni di pattinaggio artistico su rotelle. Si chiama Sporting Centre Mediterraneo ed allenata da Ugo D'Azzò. Ne fanno parte bimbi e bimbe tra i 5 e i 14 anni che, nonostante la giovane età, hanno già conquistato vari primati a livello regionale, nazionale e mondiale. Lo scorso febbraio a Roma, alla sesta edizione del trofeo internazionale di pattinaggio artistico a rotelle, hanno guadagnato il terzo posto per numero di medaglie vinte: 8 d'oro, 3 d’argento e una di bronzo. Erano presenti tre continenti, Europa, Africa ed Asia, con circa 600 atleti partecipanti. Per l'occasione importante, il sindaco Leoluca Orlando - per la prima volta - ha autorizzato l’uso del logo della Città Palermo Capitale Italiana della Cultura. “Palermo - dichiarava il primo cittadino - Capitale della cultura artistica ma della cultura dello sport! Tutta la ammirazione ed i migliori auguri ai giovani sportivi reduci del grande successo ottenuto in campo internazionale”.

I tre pattinatori-2I piccoli campioni si "dilettano" nel pattinaggio individuale e di coppia. Ma i maschietti che fanno parte del team sono solo tre: Francesco Graziano, 10 anni, Andrea La Barbera, 13 anni, e Italo Cecere,10 anni (nella foto da destra a sinistra Italo, Francesco e Andrea). "Purtroppo - commenta Rosanna Mazzola, la mamma del campione regionale (categoria obbligatori) Italo - questo sport ha poco seguito, bisognerebbe valorizzarlo per avvicinare più bambini". Italo ha iniziato a fare pattinaggio su rotelle quando aveva sei anni e mezzo. "Andavamo al Giardino Inglese - racconta la mamma - a passeggiare e lui vedeva i bambini allenarsi sui pattini. Da qui è nata la sua passione per questo sport. All'inizio avevo paura e ho preso tempo ma alla fine l'ho iscritto a scuola. Ora fa parte della squadra agostinica (solo dopo gli otto anni è possibile fare questo tipo di gare), gareggia e vince. Ama questo sport". Italo e la sua squadra però non sempre riescono ad allenarsi. "Quando piove - continua Rosanna - è impossibile allenarsi al Giardino Inglese. In più, ogni anno, da dicembre a marzo circa mio figlio e sui compagni sono costretti a traslocare perchè viene montata la pista di pattinaggio sul ghiaccio". Per tre mesi gli allenamenti si fanno all'Istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III. "Lì - conclude la mamma di Italo - c'è un campo da basket con una pavimentazione regolare, ma è piccolo".

Il saggio

Per chi volesse conoscerli più da vicino, domani sera, alle 20.30, si esibiranno in un saggio al Giardino Inglese. Lo spettacolo che hanno preparato si chiama "Biancaneve e i sette nani sui pattini". Alla manifestazione prenderanno parte tutti gli allievi dell'Asd Sporting Centre Mediterraneo inclusi i campioni della sezione preagonistica ed agonistica vincitori di 11 medaglie all'ultimo trofeo internazionale Città di Roma dello scorso febbraio. La direzione artistica e la regia sono del tecnico federale e delegato federale Ugo D'Azzò. 

Tutte le medaglie vinte al mondiale

Medaglie d’Oro: Alesi Greta (5 anni), De Torrebruna Anna (6 anni), Palermo Maria Fernanda (9 anni), Francesco Graziano (10 anni), Sindona Silvia (10 anni), Borgese Sofia Elena (11 anni), Crocetta Elisa (12 anni),  La Barbera Andrea (13 anni). Medaglie d'Argento: Sanniu Aurelia (6 anni), Giambertone Ginevra (8 anni), Di Filippo Aurora (10 anni). Bronzo per D’Alessandro Marlene di 10 anni.

“Il nostro club - dichiara orgoglioso Ugo D’Azzò - già deteneva due prestigiosi titoli, conquistati nell'edizione 2017 di questo trofeo come migliore squadra per le coppie artistico (acrobatiche) e migliore squadra per le coppie di danza. Con il risultato di Roma, frutto di sacrifici e determinazione da parte di tutti noi, sono la dimostrazione che con la passione si superano tutte le difficoltà di strutture ancora non perfettamente efficientie adeguato a questa disciplina, molto spesso considerata tra gli sport minori”.

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