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Sul Web i tifosi contro Zamparini, Porrà ironizza: trauma infantile?

Su facebook e twitter il malcontento per la gestione del presidente. "Neanche Mourinho ci salva dalla B". Il giornalista di SkySport 24 cerca una spiegazione psicologica al 41esimo esonero. Ma c'è chi se la prende con gli arbitri

Un fulmine a ciel sereno. Così potrebbe riassumersi l'esonero di Sannino, la 41esima testa caduta per volontà di Zamparini, la 17esima nella decennale gestione del Palermo. Ma in realtà era nell'aria e lo si poteva immaginare, se non fosse per la palese incoerenza con le dichiarazioni dello stesso patron rosanero a due giorni dalla sfida con il Cagliari: "Ci tengo a precisare che la posizione del tecnico non è assolutamente in discussione. Può perdere anche altre due altre due gare di fila, non sarebbe in ogni caso a rischio. Ha bisogno di lavorare e va lasciato tranquillo". Ipse dixit.

Ma il calcio è fatto così e quando una squadra non raccoglie i frutti, i primi a pagarne le conseguenze sono gli allenatori. E' un ritornello ricorrente nell'ambiente palermitano, sentito più volte nei bar dello sport e letto sulla stampa. E allora, a chi attribuire la responsabilità di questo avvio di campionato, non lontano, tra l'altro, dalla conclusione della scorsa stagione? Zamparini ha deciso, ma cosa pensano i tifosi? "Il Palermo non è squadra e non gioca da squadra. Ha una rosa fatta di gente che ha lottato per non retrocedere lo scorso anno", scrive Marco Ciaravella sulla fanpage di Facebook del club rosa.

Dunque gli errori sono stati fatti a monte, nel mercato estivo: "La situazione attuale del Palermo è compromessa dalla fallimentare gestione della società nel precampionato", commenta Lista Seven. Ma Il momento economico è delicato e il presidente ha ritenuto congruo il mercato fatto per il progetto e gli obiettivi della società. C'è anche chi, come il catastrofico giornalista di Sky Sport ed editorialista Giorgio Porrà, attribuisce a possibili traumi infantili le scelte del presidente: "Sono arrivato alla conclusione che certi presidenti devono aver vissuto dei traumi da piccoli: penso ad esempio a quei bimbi che avevano problemi a scuola o nelle loro comitive di gioco e che quindi adesso hanno bisogno di rivalersi così sui propri dipendenti". Il pensiero del giornalista torna sulle cessioni dei "big", non sostituiti degnamente dalla società.

Intanto la società rosa pubblica un comunicato, domenica mattina, nel quale afferma che la situazione attuale è "compromessa dai continui errori arbitrali sempre a proprio sfavore". Forse non senza ragioni (si vedano il fallo in area piuttosto netto su Cetto contro il Napoli sullo 0-1, il fallo da ultimo uomo su Miccoli contro il Cagliari ed il raddoppio annullato da Mazzoleni). Ma è un alibi che non va giù a gran parte della tifoseria: "Siamo così ridicoli da attaccarci agli errori arbitrali? Attaccate il vostro presidente che è tirchio e non esce mai i soldi.

Può venire pure Mourinho ma questi giocatori sono da serie B", scrive Sara Giulianova. Poi c'è chi sostiene che il presidente friulano abbia "un gemello, uguale fisicamente ma opposto caratterialmente - scrive Sallent89 - Non è realisticamente possibile che ogni allenatore inizialmente sia il nuovo Wenger (l'allenatore dell'Arsenal, ndr), e poi gli si dice il contrario. Per forza ci deve essere un'altra persona di nome Maurizio e di cognome Zamparini". Ed invece no, è proprio lui, ed ormai lo conosciamo bene.

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