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L'ultimo passo per la A, Zamparini si fida di Stellone: "Ma sarà come giocare alla roulette"

Il Palermo parte sfavorito in virtù del piazzamento in classifica che premierebbe il Frosinone in caso di parità tra andata e ritorno. Il patron: "Complimenti al tecnico, per la finale impossibile fare pronostici". Pomini: "Speriamo di poter regalare qualcosa di molto importante ai nostri tifosi"

Dall’entusiasmo post Venezia alla più che normale preoccupazione del giorno dopo. Perché adesso il club rosanero ha la certezza non solo di dover giocare gli ultimi e decisivi 90 minuti in casa del “nemico” ma anche di dover fare i conti con la grana “risultati a sfavore” a causa del piazzamento in classifica. Lo sa bene Zamparini che predica calma e tanta attenzione: “Sarà come giocare alla roulette”. Stellone si gode il momento e getta le basi per giocarsi il tutto per tutto in finale proprio contro il suo passato. Pomini - eroe nella ripresa di ieri - invece carica il gruppo: “Restiamo concentrati per l’ultimo passo. L’obiettivo è la promozione”.

Palermo-Venzia: gol e highlights | Video

L’ultimo treno per la Serie A dunque passerà dal Renzo Barbera (mercoledì 13 alle 20.30) per poi però fare capolinea al Benito Stirpe (sabato 16 ore 20.30). Al termine dei 180 minuti soltanto una fra Frosinone e Palermo potrà restare a bordo di questo magico treno. Palermo che sarà costretto a vincere almeno una volta nell’arco dei due incontri, contro un Frosinone a cui invece basterà semplicemente non perdere. Anche nella finale non ci saranno supplementari: a parità di gol tra andata e ritorno in A andrebbero i ciociari. Per Zamparini dunque non resta che affidarsi a Stellone, che da quando è arrivato a Palermo intanto non si è mai piegato a nessuno: 6 risultati utili consecutivi, 3 vittorie e altrettanti pareggi. “Faccio i complimenti – ha detto l’imprenditore friulano al sito ufficiale – al nostro tecnico che molto probabilmente è riuscito a scovare l’unico modo possibile per avere la meglio sui lagunari. Il Venezia a mio avviso al momento era la squadra più accreditata per la promozione. I giocatori sono stati tutti bravissimi, anche se in qualche circostanza è dovuta intervenire anche la Dea Fortuna. Adesso non resta che affidarci al nostro mister e alla sua competenza. Ho visto Stellone molto motivato e carico. Siamo nelle sue mani”.

Palermo-Venezia: cronaca, commenti e pagelle

Dal Venezia al Frosinone. Una finale che Zamparini ha paragonato ad una roulette: impossibile fare pronostici, in 180 minuti potrà succedere davvero di tutto. “Spero che la Dea Fortuna di cui parlo sempre possa assisterci. Queste finali sono una vera e propria roulette. Non sarà per niente semplice giocare contro il Frosinone con una posta in palio così alta. Senza dimenticare che a decidere la partita, e quindi la promozione in Serie A, potrà essere anche un singolo episodio. I tifosi ieri pomeriggio sono stati fantastici e mi auguro che anche l’anno prossimo possa esserci un Renzo Barbera così gremito. Sarebbe la misura adatta – conclude -  per poter iniziare a pensare ad un nuovo stadio, non certamente da me ma da investitori che sto cercando di portare in Sicilia.

Palermo venezia-4

L’uomo che non si piega a nessuno: mister Stellone e i suoi 6 risultati utili consecutivi. Un bottino importante che con il Frosinone però potrebbe anche non essere sufficiente. Ancora due giorni di tempo per lavorare e per preparare nel miglior modo possibile l’arrembaggio di mercoledì sera dove i rosanero dovranno cercare di sfruttare l’effetto Renzo Barbera. Stellone d’altronde ha le idee molto chiare. "Torneremo subito ad allenarci: chi ha giocato - ha detto nell’immediato post partita - farà una giornata di scarico e vedremo l’aspetto fisico di alcuni elementi che alla fine erano veramente accorto di energie. Se dovessimo giocare contro il Frosinone (non conosceva ancora il risultato ndr) cercheremo di osare il più possibile al Renzo Barbera. Abbiamo due giorni per provare a migliorare sotto alcuni aspetti come ad esempio nei contropiedi. I ragazzi devono capire quando poter ripartire e quando invece sia meglio evitare”.

La Serie A passa anche dalle parate di Alberto Pomini: a suon di veri e propri miracoli il portiere 37enne sta spingendo il Palermo più in alto possibile e contro il Frosinone mister Stellone non potrà che contare ancora una volta sui guantoni del numero 22. “Le parate che ho fatto sono state tutte difficili, ma non posso permettermi di abbassare la guardia. Devo restare concentrato, così come gli altri, l’obiettivo più grande non era vincere con il Venezia, ma riuscire a portare il Palermo in A. Speriamo di poter regalare qualcosa di molto importante a una piazza semplicemente speciale che ci ha accolto con un calore più unico che raro”. 
 

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