Spaventato da un petardo nella sua prima volta allo stadio, il piccolo Edoardo incontra i suoi idoli

Dall'incubo al sogno. C'è tutto questo nella prima volta allo stadio di un piccolo tifoso del Palermo. Un "battesimo" macchiato dalla paura, quello di Edoardo, a causa dell'esplosione di un petardo. Il boato, il terrore, la decisione di non tornare più al Barbera. Poi però la gioia per il "regalone", che il Palermo gli ha confezionato per dimenticare il fattaccio: Edoardo infatti ieri ha potuto incontrare i suoi idoli.

Ma facciamo un passo indietro. Il bambino domenica sera era andato a vedere la partita del Palermo contro la Virtus Francavilla insieme al papà. I biglietti erano scontatissimi, solo due euro per un posto in tribuna Montepellegrino. Calcio d'agosto, partita "comoda", prezzi stracciati. Quale migliore occasione per debuttare allo stadio? Ma quello che doveva essere un giorno di festa si è trasformato in un incubo. Prima della partita è andata in scena la protesta degli ultras contro la società: è scoppiato qualche petardo e il boato ha terrorizzato il piccolo.

Per rimediare a questo trauma ed evitare che quanto accaduto allontasse per sempre il tifoso dalla sua squadra del cuore, il Palermo ieri pomeriggio, ha invitato Edoardo a Boccadifalco, per assistere agli allenamenti della squadra. Il piccolo ha passato qualche ora con i calciatori che gli hanno firmato anche qualche autografo. Il bambino ha "vinto" anche due maglie. Pace fatta.