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Palermo-Sampdoria 2-0, è un Vazquez immenso: cronaca, commenti e pagelle

El Mudo trascina i rosanero: va a segno dopo 19 minuti sfruttando una dormita di Ranocchia, poi cucina il raddoppio (autogol di Krsticic). Tre punti d'oro in chiave salvezza

No, questo Palermo non muore mai. Orgoglio, sudore, dignità: il colpo di reni tanto atteso, è arrivato. Due vittorie di fila dopo tre mesi di digiuno. L'incredibile si materializza in un Barbera vuoto ma chiassoso, ennesimo ossimoro di una stagione da pazzi. Basta un gol e un guizzo nel finale dell'immenso Vazquez, per piegare la Sampdoria e risucchiarla nella bagarre retrocessione più viva degli ultimi anni. Il Palermo, al termine di una partita esaltante, schizza a quota 35, là dove si respira aria di speranza. E lo fa dopo una match di clava e martello. Decisa, non a caso dall'uomo di maggior classe.

Ma è stato lucido il Palermo, che adesso si giocherà tutto nelle ultime due partite. Telecomandato da un Maresca in stato di grazia, protetto da una linea difensiva che compatta e attenta, che non ha fatto rimpiangere l'assenza di Gonzalez (inoperoso Sorrentino), il Palermo ha avuto sempre il pallino del gioco. La Sampdoria s'è rivelata poca cosa, e con il derby alle porte e la visita allo Juventus Stadium all'ultima giornata, adesso è sprofondata nel dramma, dove adesso si accomoda anche l'Udinese. 

Sono i grandi vecchi a dare ancora una mano al Palermo. Lo spot della partita è quel pallone uncinato da Gilardino mentre Ranocchia cercava la ripartenza. Sfera che finisce nella zona di Vazquez, e assolo vincente palla al piede, dopo una volata di 20 metri conclusa con la zampata che crivella Viviano. Partita già nella giusta carreggiata dopo 19 minuti. E stavolta il Palermo, invece di sfaldarsi come successo con l'Atalanta, dopo l'1-0 non ha mollato di un centimetro.

Sulla scia del blitz di Frosinone, Ballardini ha fatto poche, ma decisive, modifiche. Cionek, invece di Goldaniga in difesa (per Gonzalez), e Trajkovski al posto di Quaison. E' un Palermo battagliero, vivace sin dall'inizio. Il gol nasce da una cappellata di Ranocchia, ma è legittimato dalle altre palle gol. Prima dell'1-0 il taccuino aveva infatti registrato una bella percussione di Vazquez e una testata da centro area di Hiljemark finita sulle mani di Viviano. E prima della fine del tempo c'è spazio anche per un'occasione dilapidata da Gilardino, quando il più sembrava fatto (decisiva la chiusura dell'ottimo Skriniar).

La Samp ha provato a mettere la testa davanti nella ripresa, ma è stato sempre il Palermo a comandare le operazioni. I ragazzi di Montella si infrangono sulla muraglia comandata da Vitiello. E così è Maresca, a metà secondo tempo a far vibrare i 7 mila del Barbera: rimessa laterale di Rispoli, sponda di testa di Gilardino e palla che finisce all'ex Siviglia: la conclusione al volo finisce però in curva. Partita viva fino all'ultimo, nell'ultimo spicchio di gara c'è spazio pure per Cassano, mentre Ballardini tira fuori Trajkovski e mette dentro Quaison per le volate scaccia-pressione.

Ma quel Palermo capace di non vincere mai, non esiste più. E si vede da come la squadra gestisce le ultime curve. Il Palermo - a petto in fuori - non si fa schiacciare, sospinto da un pubblico mai così amico, nonostante la mazzata del prefetto, e va a chiudere la partita. Merito del solito Vazquez che entra in area, si beve Viviano e serve Gilardino: ne viene fuori una strana carambola che vale il 2-0 rosa. E' un primo maggio che profuma di speranza: sì, adesso si può sognare.

TABELLINO
PALERMO 2. Sorrentino 6, Cionek 7, Vitiello 7,5, Andelkovic 7; Rispoli 6, Hiljemark 6,5, Maresca 7,5, Morganella 6,5; Vazquez 8 (88' Jajalo s.v.), Trajkovski 6 (70' Quaison 6); Gilardino 7. Allenatore: Ballardini 7,5.

SAMPDORIA 0. Viviano 6; Cassani 5, Ranocchia 4, Skriniar 7; De Silvestri 6, Fernando 5,5 (46' Muriel 5,5), Krsticic 5,5, Dodò 5,5 (71' Cassano 6); Alvarez 5,5 (82' Sala s.v.), Soriano 5,5; Quagliarella 6. Allenatore: Montella 5.
Arbitro: Mazzoleni 6.
Reti: 19' Vazquez, 85 Krsticic (autogol).
Ammoniti: Kristic, Dodò, Alvarez, Muriel, Viviano, Cassani, Maresca.

LE PAGELLE 
I MIGLIORI TODAY
VAZQUEZ 8. Sulle ambizioni salvezza del Palermo c'è sempre la sua firma. Segna il gol rompi-ghiaccio, poi da una sua invenzione nasce il 2-0. Fondamentale. Torna magicamente in forma per il rush finale e regali orizzonti di speranza.
VITIELLO 7,5. Un muro. Chiude e fa ripartire. Finisce la partita senza una macchia. Orchestra la difesa da maestro, ha sempre le idee chiare e dalle sue parti non si passa.
MARESCA 7,5. Calma olimpica, lucidità, esperienza. Ha trasformato la stagione del Palermo. 

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