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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Palermo si gioca tutto a Roma, l'esperto: "Salvare la B è possibile"

Nella Capitale l'appuntamento più importante, quello con la Corte Federale d’Appello. L'avvocato Di Cintio: "L'obiettivo massimo è il mantenimento della categoria, anche perché purtroppo i playoff si stanno già giocando". C'è l'ingresso di nuovi azionisti all'interno della società

Per la Cassazione l'asse Palermo-Mepal-Alyssa non vedrebbe elementi obiettivi per ritenere l'operazione fittizia. L’assist che a detta di molti potrebbe cambiare le carte in tavola, e dunque giovare in favore del Palermo, è arrivato poco prima dell’appuntamento più importante con la Corte Federale d’Appello. Cesare Di Cintio, esperto in materia di diritto sportivo, prova a fare chiarezza a PalermoToday: “Quanto emerso ieri potrebbe anche avere il suo peso domani. Il Palermo può puntare alla permanenza in Serie B".

E intanto i tifosi si preparano all’esodo nella Capitale, più di mille sostenitori pronti a gridare “giustizia per il Palermo”. Tutto questo mentre da viale del Fante annunciano un nuovo ingresso di azionisti all'interno della società: “Imprenditori e professionisti locali pronti a immettere soldi". 

Secondo i giudici della Cassazione il tribunale del riesame di Caltanissetta ha evidenziato come non vi siano gli estremi per parlare di operazione fittizia. Si sgretolano – anche se con le dovute precauzioni considerato che quella di ieri non era una sentenza – alcune delle accuse più pesanti che in questo momento hanno contribuito a condannare il Palermo all’inferno. Così qualcosa potrebbe anche cambiare in vista di domani.

"Secondo me – afferma l’avvocato Cesare Di Cintio – tutto questo può avere realmente un’entità importante in vista del procedimento di domani. Dobbiamo però precisare che non si è trattato di una sentenza ma di un procedimento di natura cautelare in ambito penale. Non abbiamo un giudicato e quindi di conseguenza non possiamo assolutamente parlare di una sentenza, altrimenti potremmo tirare delle somme completamente diverse. Però è chiaro che tutto questo potrebbe comunque giovare a favore del Palermo. Io penso che l’obiettivo massimo a cui si possa ambire sia quello del mantenimento della categoria. Anche perché – continua - purtroppo i playoff si stanno già giocando: la logica, ma anche e soprattutto la giurisprudenza consolidata nel corso degli anni ci dice che è difficile andare a rimuovere risultati sportivi già cristallizzati".

Di Cintio non ha dubbi: “Arrivare a parlare di un jolly mi sembra un tantino esagerato, ma qualcosa è cambiato e il Palermo si giocherà le sue chance”.  Poi l’avvocato della Dcf Sport Legal ha sollevato anche un’altra questione per nulla di poco conto, anzi. “Il problema non è tanto la decisione del Tribunale federale, che al di là di tutto può essere condivisibile o meno. Ciò che a mio avviso non è affatto condivisibile sono proprio le modalità con cui si è deciso di sopprimere i playout e deciso di giocare i playoff in pendenza di un giudizio d’appello. Questo è il punto cruciale di tutta la vicenda. Domani sarà comunque una giornata importante per il Palermo e, come ho detto prima, uno degli obiettivi raggiungibili sarà proprio quello di ottenere un mantenimento della categoria. C’è un’ordinanza emessa dalla Corte federale, ovvero quella rispetto alla richiesta di sospensione dell’efficacia del giudizio di primo grado che fino a ieri sembrava non strizzare l’occhio al Palermo. Perché – spiega Di Cintio – dal punto di vista della fondatezza dell’appello faceva intendere che non ci fossero chissà quali argomentazioni a favore dei rosanero. Tuttavia questi nuovi risvolti emersi nella giornata di ieri possono sicuramente aggiungere degli elementi più che positivi alla difesa del club rosanero. Dovremmo chiederci anche – conclude - se sia stato realmente corretto o meno decidere di abolire i playout e giocare i playoff". 

Il Palermo non muore

Palermo intanto abbraccia Palermo: una cordata d’imprenditori locali è pronta a fare il proprio ingresso all’interno della società rosanero per supportare economicamente (e moralmente) il Palermo. Nelle casse del club entreranno circa tre milioni di euro. Operazione soltanto da definire. 

Tuttavia restano ancora top secret i nomi delle personalità locali coinvolte e che, da qui a breve, dovrebbero diventare ufficialmente dei nuovi azionisti del Palermo Calcio insieme alla famiglia Tuttolomondo. “Una cordata di imprenditori e professionisti locali – si legge in una nota diffusa proprio dal club rosanero - ha già dato disponibilità ad acquisire, in modi e termini da definire, un pacchetto di azioni dell’U.S. Città di Palermo per un controvalore complessivo pari a 3 milioni di euro. Essendo tale trattativa in via di definizione, la suddetta cifra non è ancora stata depositata nelle casse del club rosanero”. Un atto di forza, per dimostrare tutta la solidità finanziaria del club in vista dell’appuntamento di giovedì pomeriggio davanti alla Corte Federale d’Appello. Perché in un modo o in un altro, in serie B o in Serie C, per il Palermo ci sarà vita.

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