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Coronado non basta, il Palermo fermato in casa dal Pescara: 1-1

Brutta prestazione dei rosanero che dopo essere andati in vantaggio con un gol del brasiliano si spengono e devono ringraziare Pomini (rigore parato a Brugman alla mezzora della ripresa). Per gli abruzzesi a segno Valzania. Pessima prova di Nestorovski, non convincono i cambi di Tedino

Un pareggino che alla fine diventa un punto guadagnato. E che consente a un brutto Palermo di agganciare il Frosinone, sconfitto a Parma, al secondo posto. Ma se c’è una squadra che oggi esce dal Barbera recriminando quella è il Pescara, che nella ripresa ha avuto diverse occasioni per andare in vantaggio e ha persino sbagliato un rigore con l’ex Brugman. Pessima la prestazione di Nestorovski, che non l’ha beccata mai. Non sono piaciuti nemmeno i cambi di Tedino che ha tolto l’unico pericoloso del Palermo (Coronado) e ha concesso appena 5 minuti a Moreo, entrato proprio al posto del macedone.

Il tecnico cambia quattro uomini rispetto alla debacle di Parma. Dietro dentro Dawidowicz per Szyminski, in mezzo fuori Murawski e Gnahorè e dentro Chochev e La Gumina. Un 3-4-1-2 con il brasiliano alle spalle del numero 20 e di Nestorovski. Ma le emozioni migliori arrivano dal tabellone dei risultati più che dal campo. Segnano subito Spezia e Parma contro Empoli e Frosinone, sul terreno di gioco invece i ritmi sono lenti. L’unico squillo arriva da una punizione di Coronado di poco alta. E’ il Palermo a fare la partita, ma senza sforzarsi troppo. A 24’ arriva il vantaggio. Il 10 brasiliano controlla palla sul centrosinistra e dopo aver saltato due Coulibaly e Crescenzi con un colpo da biliardo indirizza il pallone sul secondo palo. Sembra il sabato perfetto. Ma il torto del Palermo è non azzannare una preda che sembra tramortita. E così il Pescara, che sembrava arrivato al Barbera in gita primaverile, rialza la testa e incomincia a farsi vedere dalle parti di Pomini. Prima con Pettinari dopo una palla persa in modo sciocco da Jajalo a centrocampo, poi con Valzania che – complice un tocco di Chochev – inventa una parabola che supera Pomini e fa 1-1.

Palermo-Pescara pomini coronado-2

Nella ripresa il Palermo entra in campo più grintoso. Ma il pareggio allo scadere della prima frazione ha ringalluzzito gli abruzzesi. Che forse nello spogliatoio si sono convinti di poter tornare a casa con qualche punto. E infatti se i rosa tentano di fare la partita, producendo quasi nulla a livello di azioni pericolose, sono i biancazzurri a creare le occasioni migliori. Prima con Brugman, poi due volte con Pettinari. Clamorosa la seconda con l’attaccante che manda alto da pochi metri. Ma l’occasione più ghiotta per gli abruzzesi arriva alla mezzora: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Rajkovic atterra Mancuso in area con l’arbitro Piscopo (buona la sua direzione dopo le polemiche di Parma) che indica il dischetto. Sul pallone si presenta Brugman, ma Pomini riesce a respingere il tiro tenendo in vita il Palermo. I rosa provano un forcing finale che produce, nei minuti di recupero, un colpo di testa di Moreo respinto sulla linea di porta da Crescenzi e un tiro di Gnahorè deviato che mette in difficoltà Fiorillo. Finisce 1-1. I rosa sono secondi a 9 punti dall’Empoli (fermato in casa dello Spezia) ma con il Parma dietro a soli due punti e il Bari a 4. La corsa verso la A entra nel vivo, questi blackout casalinghi sono vietati. 

Tabellino e pagelle

PALERMO. Pomini 7,5, Dawidowicz 6, Struna 5,5, Rajkovic 5; Rispoli 5,5, Chochev 5 (57’ Gnahorè 6,5), Jajalo 5,5, Aleesami 6; Coronado 6,5 (77’ Trajkovski sv); La Gumina 5,5, Nestorovski 4,5 (85’ Moreo sv). Allenatore: Tedino 5

PESCARA. Fiorillo, Fiamozzi, Coda, Fornasier, Crescenzi; Coulibaly (75’ Machin). Brugman, Valzania, Mancuno (85’ Balzano); Pettinari (80’ Cocco), Capone. Allenatore: Pillon

Arbitro: Piscopo 6,5
Reti: 24’ Coronado, 40’ Valzania
Note – Ammoniti: Coda, Jajalo, Gnahorè

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