Prima i dolcetti, poi gli scherzetti Milan Anticipo di Halloween e pareggio
Il Palermo tra primo e secondo tempo va avanti di due gol con Miccoli su rigore e Brienza. Nella ripresa si fa riprendere da Montolivo ed El Shaarawy. Decisivi i cambi da entrambe le parti. Finisce 2-2, risultato inutile per entrambe le squadre
Il ritorno al gol. In tutti i sensi, però. Il Palermo dopo due partite a reti bianche ritrova la via della rete, ma allo stesso tempo riapre la porta. E così una partita che dopo due minuti del secondo tempo sembrava chiusa, diventa una notte delle streghe, I rosanero anticipano Halloween di un giorno. A cavallo tra primo e secondo tempo servono i dolcetti con Miccoli e Brienza, poi si fanno fare gli scherzetti da Montolivo ed El Shaarawy. Arriva il quarto pareggio consecutivo, il pantano di fondo classifica è tutt'altro che superato.
INIZIO DIFFICILE. Gasperini rimanda Kurtic, lasciandolo in panchina, Torna Rios in una partita dove servono vigore ed esperienza. La scelta a sorpresa è l'impiego di Garcia nei tre di difesa con Mantovani esterno a sinistra. Rimane fuori Von Bergen. L’inizio non è di buon auspicio con Donati, che già prima dell’avvio stava male, costretto ad arrendersi dopo soli cinque minuti. Al suo posto entra Von Bergen che si piazza al centro della difesa e non soffre per nulla un Pato evanescente. L’unico del Milan a creare fastidi è El Shaarawy. Il Faraone è in forma sfiora il gol e tiene sempre sull’attenti Munoz. Più volte ad aiutare i difensori è un instancabile Barreto che dopo pochi minuti sradica dai piedi di Pato una palla pericolosissima.
LA BATTAGLIA VINCENTE DI MICCOLI. Il Palermo cresce col passare dei minuti, Ilicic è impreciso ma prova a inventare, Brienza cerca spesso gli scambi stretti con Miccoli. Il Romario del Salento è in serata favorevole. Fa le prove generali per ben tre volte. Dopo un assist di Ilicic, dopo un errore di Constant e su punizione. E si avvicina sempre di più all’obiettivo. Fino alla rete che arriva su rigore poco prima di rientrare negli spogliatoi. A conquistarsi il penalty è lo stesso capitano che si vede respinto un cross con un braccio da Abate. Il gol (numero 199 in serie A per il salentino) arriva dopo un digiuno rosanero che durava da 302 minuti.