Pinilla-Hernandez stendono il Lecce, Palermo infallibile al Barbera
I rosa conquistano la quarta vittoria su quattro gare in casa. Partita sbloccata da un rigore dell'attaccante cileno, nella ripresa il sigillo della Joya. Miccoli, acclamato dal pubblico, entra nella ripresa
Quattro su quattro. Il Palermo infila il poker di vittorie in casa e si porta a tre punti dalla capolista Juventus. Ai rosanero, contro un modesto Lecce, basta una prestazione senza infamia e senza lode per conquistare il successo. Mangia rilancia Ilicic dal primo minuto e sceglie il tandem Pinilla-Hernandez per l'attacco. Proprio le due punte firmano il 2-0 che restituisce tranquillità dopo le due sconfitte a Milano e a Roma. Domenica a Udine un'altra prova del nove fuori dalle mura dell'inespugnabile Barbera.
IL MATCH. Ilicic si presenta subito con un tiro dalla distanza, palla alta. La partita non si accende nei primi venti minuti. A svegliare i ventimila del Barbera dal torpore ci pensa Corvia con un pericoloso destro deviato in angolo. La prima grande occasione del Palermo arriva al 22'. Sugli sviluppi di un corner, Pisano batte a rete di testa, ma Obodo salva sulla linea. I rosanero alzano il ritmo e cinque minuti dopo trovano il vantaggio. Pinilla lancia Hernandez, Tomovic lo stende. Il cileno chiede di battere all'uruguaiano, tira e spiazza Benassi. Poi esulta mettendo il pallone dentro la maglia e mimando il pancione. Dedica alla moglie? Il Lecce risponde con un destro di Obodo dai 25 metri, Tzorvas è incerto e respinge, poi Corvia calcia alto. Sul finire del primo tempo bella combinazione Ilicic-Migliaccio-Acquah, ma il ghanese a pochi metri dalla porta trova l'opposizione di Oddo. Pinilla rimane negli spogliatoi per un infortunio, entra Zahavi, il Palermo passa al 4-3-2-1, il Lecce al 4-3-3. I rosa rinculano troppo e soffrono gli esterni salentini nel primo quarto della ripresa. Il Lecce ha una buona occasione con Cuadrado che però perde il tempo giusto per la conclusione. Una girandola di cambi addormenta la gara. Con Miccoli, applauditissimo, al posto di Ilicic i rosa tornano ai due attaccanti. E a un quarto d'ora dalla fine Hernandez chiude il match con un tiro di punta da vero centravanti dopo uno scambio in area con Zahavi.
LA SVOLTA DEL MATCH. Tomovic rompe gli equilibri col fallo ingenuo su Hernandez che causa il rigore del Palermo. Il Lecce sino a quel momento si era coperto bene, concedendo ai rosanero solo conclusioni dalla distanza.
PALERMO-LECCE 2-0
RETI: 27' Pinilla (r), 31' st Hernandez.
PALERMO: Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Acquah (25' st Bacinovic), Barreto; Ilicic (22' st Miccoli); Hernandez, Pinilla (1' st Zahavi). A disposizione: Benussi, Mantovani, Munoz, Bacinovic, Alvarez. Allenatore: Devis Mangia.
LECCE: Benassi; Oddo, Carrozzieri, Tomovic, Mesbah; Piatti, Obodo (20' st Olivera), Grossmuller (33' st Bertolacci); Giacomazzi; Cuadrado, Corvia (19' st Muriel). A disposizione: Gabrieli, Esposito, Giandonato, Strasser, Muriel. Allenatore: Eusebio Di Francesco.
ARBITRO: Davide Massa (Imperia).
AMMONITI: Obodo, Balzaretti, Hernandez, Carrozzieri, Bacinovic.
