Palermo-Empoli 0-0: cronaca, commenti e pagelle
Partita divertente nonostante il risultato. Nel primo tempo meglio la squadra di Iachini che centra una traversa con Vazquez e sbaglia un paio di occasioni con Dybala. Nella ripresa vengono fuori i toscani, anche se è il numero 9 argentino ad avere la palla della vittoria. Bene Sorrentino e Gonzalez
Che l'Empoli fosse un osso duro lo avevano sospettato in tanti. E in effetti la banda di Sarri non ha tradito le aspettative. Poche volte quest'anno il popolo del Barbera ha visto - a tratti - così in difficoltà il Palermo. Meccanismi arrugginiti, crepe in difesa, attacco innocuo. Lo 0-0 maturato alla fine dei 90 minuti è giusto perché le due squadre hanno provato a fare male, ma di occasioni limpide se ne sono viste poche. Una paratissima di Sorrentino su Maccarone, un legno di Vazquez (l'ennesimo in questa stagione) nel primo tempo. Tutto qua, e poco altro, anche se la partita è stata gradevole. Ritmi discretamente alti, giocate raramente banali, qualche colpo di classe. Ma soprattutto grandissimo equilibrio.
L'uomo più "osservato", Dybala, ha sfiorato il colpo grosso con un tiro di collo dal limite, ma non è riuscito a inquadrare la porta, quando sulla partita stavano per scorrere i titoli di coda (e poco dopo s'è presentato davanti a Sepe ma non ha trovato il guizzo fatale). Bravi sono stati i difensori dell'Empoli a tenerlo sempre a distanza di sicurezza. E dire che Iachini ci ha provato, nonostante gli imprevisti. E cioè gli infortuni a partita in corso di Morganella e Gonzalez. Il Palermo ha chiuso con Vazquez e le due punte, ma neanche l'ingresso di Belotti ha sbloccato la parità. I due ex rosa, Maccarone e Mchedlidze, hanno graziato il Palermo nelle fasi più calde della gara.
Iachini ha preferito tenere Quaison in panca, scegliendo la sostanza di Chochev e Jajalo, ed evitando di lasciare troppo campo agli avversari. Guardi la classifica e capisci che quello che si sente dire in giro è vero: l'Empoli è una squadra che merita i complimenti fin qui incassati ed è un mistero che si trovi invischiata ancora nella bagarre salvezza. Ha una difesa solida, esterni propositivi, manovra bene a centrocampo, le punte sanno allargare gli spazi e dettare il passaggio in profondità. Il rombo di Sarri, in mezzo, ha tolto il respiro a Vazquez e tra i rosa s'è fatta sentire l'assenza di Barreto, sparigliatore di centrocampo: la manovra (mancava anche Maresca) oggi è risultata troppo prevedibile. Dybala ha giocato una discreta partita, ma senza squilli. E la sensazione è che questo Palermo dipenda troppo dalla sua vena. Senza le magie della Joya è difficile andare lontani.
LE PAGELLE
PALERMO. Sorrentino 6,5, Vitiello 6,5, Gonzalez 6,5 (60’ Terzi 6), Andelkovic 6; Morganella 6 (35’ Rispoli 5,5. Dal 70’ Belotti sv), Rigoni 6,5, Jajalo 6, Chochev 6, Daprelà 6,5; Vazquez 6,5, Dybala 6. Allenatore: Iachini 6,5
EMPOLI. Sepe 6,5, Hysaj 5,5, Rugani 5,5, Tonelli 6,5, Mario Rui 6; Vecino 6, Valdifiori 6,5, Croce; Saponara 6 (65’ Verdi); Tavano 5,5 (73’ Zielinski sv), Maccarone 6 (82’ Mchedlidze sv). Allenatore: Sarri 6,5
ARBITRO: Cervellera 5,5.
NOTE: Ammoniti: Hysaj, Vecino, Rispoli, Dybala, Daprelà, Zielinski
I MIGLIORI TODAY
GONZALEZ 6,5. Regge la difesa agli urti di Maccarone e soci. Attento, sicuro: dalle sue parti non si passa. Esce per infortunio al sessantesimo. E la squadra ne risente.
SORRENTINO 6,5. Gasato dalla fascia di capitano al braccio (per la felicità di molti tifosi “anti-Barreto) è protagonista di una doppia parata da urlo su Maccarone e Tavano.
VAZQUEZ 6,5. Tutte le azioni pericolose del Palermo passano dai suoi piedi. Centra la traversa dopo 10 minuti su assist dell’amico Dybala. Nella ripresa tira un po’ i remi in barca.
I PEGGIORI
RISPOLI 5,5. Entra al 35’ al posto dell’infortunato Morganella. Nel secondo tempo viene “sollecitato” troppo da Mario Rui e Maccarone. Così Iachini preferisce farlo riaccomodare in panchina.
