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Palermo, Orlando affida lo stadio a Mirri: ma la Arkus non vuole riconsegnarlo

Il Barbera dato in concessione a Hera Hora ma la vecchia società non ci sta: "Vicende iscrizione ancora sub iudice". Il sindaco pronto a usare il pugno duro. Capitolo allenatore: Bucaro in vantaggio su Lucarelli. Zeman rifiuta il ruolo di direttore tecnico. Ritiro a Petralia Sottana?

Inizia con la grana stadio il nuovo corso del Palermo targato Mirri-Di Piazza. I dirigenti della vecchia società infatti non hanno alcuna intenzione di lasciare l'impianto e consegnare le chiavi al Comune. Secondo Arkus le "vicende connesse all’iscrizione sono ancora sub iudice e quindi non si è formata alcuna autorità di cosa giudicata", ragion per cui non arriverà ad alcuna riconsegna dell’impianto. Il sindaco Leoluca Orlando però è disposto anche a usare le maniere forti: "Chi in questi anni ha danneggiato la città e lo sport sarà chiamato a risponderne in ogni sede - afferma - ancora di più se assumerà, come sembra voler assumere, atteggiamenti ostruzionisti che troveranno pronta risposta". Non è escluso dunque l'intervento della polizia municipale per "liberare" il Barbera.

Intanto Orlando ieri ha firmato due lettere inerenti allo stadio comunale. Nella prima, chiede al dirigente settore Risorse Immobiliari di “assumere senza indugio ogni pertinente provvedimento di sgombero ed immissione in possesso dell’impianto sportivo”, stante che il Settore “ha formalmente intimato alla Us Città di Palermo spa l’immediato rilascio del Renzo Barbera, poiché la detta società detiene l’impianto sportivo sine titulo, risultando la data del relativo contratto di concessione ampiamente scaduta ed essendo venuto meno il necessario titolo sportivo, nonché “inutilmente decorso il termine assegnato alla società per la comunicazione della data di riconsegna dell’impianto. Necessario, al fine del suo utile riutilizzo a beneficio della società Hera Hora Srl aggiudicataria dell’avviso pubblico comunale relativo ala manifestazione di interesse per l’iscrizione della squadra di calcio della città di Palermo al campionato di serie D 2019/2020". Contestualmente, con separata nota, il sindaco concede alla società Hera Hora il nulla osta per l’utilizzo dello stadio "per lo svolgimento di tutte le gare del campionato di calcio di serie D e di tutte le altre manifestazioni ufficiali organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti". 

Nella lettera inviata inoltre si specifica come il club debba ancora corrispondere una cifra superiore ai 4 milioni di euro a titolo di canoni per gli anni che vanno dal 2004 al 2018, oltre all’indennità di occupazione. Somme che il comune attende entro il 23 agosto."Da giorno 24 luglio - precisa Orlando - il calcio a Palermo ha finalmente altri volti ed altre prospettive".

Il nuovo Palermo

Bucaro-2-2Già, altre prospettive. Dopo l'assegnazione del titolo la nuova società sta iniziando a muoversi per preparare la nuova stagione. Il tempo stringe. La priorità è ovviamente l'allenatore. Tanti i nomi che sono circolati, quello che pare il profilo favorito è Giovanni Bucaro (nella foto di AvellinoToday), tecnico palermitano che lo scorso anno ha vinto il campionato con l'Avellino. Occhio anche alle candidature di Francesco Di Gaetano e Cristiano Lucarelli. L'ex attaccante del Livorno ha già allenato il Messina e il Catania in Serie C.

Non sembra prioritaria invece la scelta del Direttore sportivo. Al momento infatti c'è il direttore generale Rinaldo Sagramola che si sta occupando un po' di tutto. Sembra tramontata invece l'ipotesi Zeman come direttore dell'area tecnica. Secondo alcune indiscrezioni pare che il boemo si veda ancora come allenatore. Per il ritiro pre campionato invece la meta prescelta dovrebbe essere Petralia Sottana.

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