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Palermo-Ascoli, le probabili formazioni: emergenza a centrocampo, La Gumina dal 1'

Dopo il pareggio a Vercelli mister Tedino si prepara per la sfida casalinga contro la formazione penultima in classifica. Out Gnahorè e Trajkovski, in forse Murawski. Porta affidata a Pomini, da stabilire la posizione di Coronado. Tedino: "Attendiamo le prossime ore prima di comunicare i convocati"

Soltanto due giorni fa il pareggio insipido maturato a Vercelli, domani sera al Barbera ci sarà l’Ascoli. Tornare subito in campo a questo punto non può che essere una grande occasione - oltre che una fortuna - per i rosanero. Il Palermo è ancora a caccia di una vittoria che manca ormai da 360 minuti, l’ultima proprio in casa sul Brescia. Errare è umano, perseverare è diabolico. Il Palermo non brilla da tempo, così contro l’Ascoli mister Tedino si giocherà il tutto per tutto in una classica partita da dentro o fuori. Novanta minuti per provare a preservare più di sette mesi di lavoro. Il tecnico rosanero quasi sicuramente dovrà fare a meno di Trajkovski e Gnahorè. In forte dubbio anche Szyminski, Moreo e Chochev. "A due giorni di distanza dal match di Vercelli - ha detto Tedino in sala stampa - non mi sarei mai aspettato tutti questi problemi, eppure siamo costretti a doverli affrontare. Szyminski - continua - ha un leggero affaticamento. Chochev ha subito una fortissima contusione alla spalla, mentre Gnahorè non si è potuto allenare quest’oggi a causa di una brutta influenza intestinale. Murawski è in forse, mentre Trajkovski ha la febbre. Domani mattina avremo più chiara la situazione. Al momento - confessa - non comunicheremo neanche i convocati, così da poter attendere le prossime ore".

Le assenza in avanti del bulgaro e del francese pesano chiaramente di più di quella del macedone, anche se il vero problema in questo momento sembra proprio l’attacco. Un solo gol (su rigore) nelle ultime quattro partite è un chiaro campanello d’allarme: per tornare a sorridere bisogna segnare, per tornare a segnare bisogna al più presto inventarsi qualcosa. "Nestorovski e La Gumina potrebbero anche giocare insieme domani sera. Nino - spiega il tecnico rosanero - è un ragazzo che è migliorato tantissimo e sono sicuro che sarà molto importante per noi. È chiaro che un ragazzo della sua età non può arrivare e risolvere tutti i problemi, così come non può farlo il solo Nestorovski. I campionati non si vincono con l’individualità ma con il gruppo. La posizione di Coronado invece è il mio ultimo dei pensieri. Igor è un ragazzo riservato, che sa di aver fatto una grande cretinata con il Foggia, ma ha molto a cuore la causa Palermo e quindi cercherà di dare sempre di più per questi colori. In base a chi ci sarà e chi non ci sarà deciderò dove schierarlo. Quello che conta realmente comunque è il suo contribuito".

Sarà l’Ascoli dunque a chiudere il mese infernale dei rosa, il peggiore da quando Tedino allena il Palermo. Quattro partite in cui Nestorovski e compagni hanno dovuto fare i conti prima con il sorpasso di Empoli e Frosinone, poi con l’aggancio del Bari al terzo posto in classifica. Una crisi interiore più profonda di quanto non si potesse pensare dopo le "sberle" prese dall’Empoli e che adesso rischia perfino di far fuori tecnico e direttore sportivo. "Quello che ho detto alla squadra è che dobbiamo riprendere lo stesso cammino di grande umiltà intrapreso con ottimi risultati nel girone d’andata. Ci serve chiaramente maggiore continuità perché sono fortemente convinto che questa squadra possa tornare in carreggiata recuperando le prime della classe. Anche Empoli e Frosinone hanno avuto momenti meno felici ma sono comunque riuscite a rialzarsi. Non siamo preoccupati né per chi ci sta dietro, né per chi guida la classifica. Per nostra fortuna ci sono ancora tantissimi punti a disposizione e ci tengo a ricordare un po’ a tutti che cinque punti di vantaggio equivalgono soltanto a due vittorie".

bruno tedino conferenza ascoli palermo-2

Al Barbera arriva un Ascoli pienamente rigenerato dopo la vittoria scaccia crisi con il Cesena. In panchina ci sarà Serse Cosmi che proprio due giorni fa, ai microfoni di SkySport, ha detto cosa pensa della sua breve parentesi in Sicilia: "Un'esperienza da dimenticare". In campo ci sarà l’ex Monachello. "Al Barbera - confessa Tedino - arriverà un Ascoli che si è rimesso in corsa con una grandissima prestazione a Cesena. La squadra allenata da Cosmi ha delle qualità tecniche eccellenti e all’interno del gruppo ci sono anche ragazzi interessanti. Monachello sta facendo un buon percorso e per noi sarà una spina nel fianco. Siamo pronti a fare una grande partita perché i miei ragazzi vogliono assolutamente tornare a vincere. È proprio in questo momento che bisogna uscire i cosiddetti attributi. Avremo anche ottenuto dei risultati scadenti, ma la squadra resta comunque quella di sempre. Quanto scotterà la palla domani? Tanto, ma ho piena fiducia nei miei giocatori".
 
QUI PALERMO. Oltre il danno la beffa. Quella di domani potrebbe anche essere l’ultima apparizione di Tedino al Barbera. L’ex Pordenone è chiaramente costretto a vincere per allontanare le sempre più insistenti voci di un possibile esonero. I problemi intanto non tardano ad arrivare: il tecnico rosanero quasi sicuramente dovrà fare a meno di Trajkovski e Gnahorè. In forte dubbio anche Moreo, Szyminski e il bulgaro Chochev. In porta dovrebbe esserci per la terza volta consecutiva Alberto Pomini. Trio difensivo composto da Bellusci, Struna e Rajkovic. Situazione meno chiara a sinistra:  Aleesami è infortunato, Szyminski in dubbio. In campo questa volta potrebbe andarci Gabriele Rolando, ma molto dipenderà anche dalle condizioni del polacco Szyminski. A centrocampo torna Dawidowicz al fianco di Jajalo con Rispoli esterno alto. Coronado in attacco alle spalle del duo Nestorovski-La Gumina. Per il palermitano potrebbe essere l’occasione giusta per mettersi in mostra.

QUI ASCOLI. Penultimo posto in classifica ma tanta voglia di tentare l’impresa. C’è tutto questo nell’Ascoli allenato dall’ex tecnico rosanero. La vittoria casalinga con il Cesena ha riacceso prepotentemente le speranze di salvezza del club marchigiano e domani sera al Barbera non avrà nulla da perdere. Cosmi dovrebbe optare per un 3-5-2 con la coppia d’attacco composta dall’ex Monachello (a segno nella sua ultima apparizione a Palermo) e Clemenza.

PALERMO 3-4-1-2. Pomini; Struna, Bellusci, Rajkovic; Rispoli, Dawidowicz, Jajalo, Syzminski; Coronado; La Gumina, Nestorovski.
ASCOLI 3-5-2. Agazzi; De Santis, Padella, Gigliotti; Baldini, Bianchi, Kanoute, Buzzegoli, Martinho; Clemenza, Monachello.

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