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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Palermo, rivoluzione nel cda: Albanese non è più presidente, fuori anche Macaione

L’assemblea totalitaria degli azionisti ha accettato l’intera decadenza del consiglio d’amministrazione. Zamparini a processo, udienza rinviata al prossimo 10 luglio. Intanto Nestorovski è pronto a raggiungere Jajalo all'Udinese

Rivoluzione Arkus Network: Albanese e Macaione non fanno più parte del cda del Palermo. L’assemblea totalitaria degli azionisti ha accettato l’intera decadenza del consiglio d’amministrazione in attesa di conoscere il verdetto della Covisoc in merito all’iscrizione al prossimo campionato di B. E intanto in mattinata presso le aule del tribunale si è svolto il processo nei confronti di Zamparini: nessun verdetto definitivo, udienza rinviata al prossimo 10 luglio. E inizia il fuggi fuggi da Palermo: Jajalo chiama, Nestorovski risponde: il macedone è a un passo dall’Udinese. 

Albanese e Macaione fuori dal Cda 

Uno scossone che era nell’aria da tempo. Dopo le ultime vicissitudini societarie, con la mancata iscrizione al campionato di B infatti la presenza di Alessandro Albanese e Vincenzo Macaione all’interno della società rosanero non era mai stata così scricchiolante. Così, puntuale come un orologio svizzero, nella giornata di ieri è stata deliberata la decadenza dell'attuale Cda e dunque di Alessandro Albanese e Vincenzo Macaione dalle cariche di presidente e vice presidente. Una netta presa di posizione confermata dallo stesso Salvatore Tuttolomondo che poi ha anche anticipato che nelle prossime ore verrà ufficializzato il nuovo cda del Palermo. 

Zamparini a processo: udienza rinviata al 10 luglio 

Bisognerà attendere ancora qualche giorno per conoscere i verdetti della quarta sezione penale del Tribunale di Palermo in merito al processo svolto nei confronti dell’ex patron rosanero, Maurizio Zamparini. L’imprenditore friulano è accusato di falso in bilancio e false comunicazioni sociali dal 2013 al 2017. Il nocciolo della questione resta sempre e soltanto la chiacchieratissima cessione del marchio Mepal alla holding lussemburghese Alyssa per la cifra di 40 milioni. Il credito vantato dall’Us Città di Palermo relativo ai restanti 20 milioni che dovevano arrivare dalle tasche dei Tuttolomondo è scaduto lo scorso 30 giugno. L'ex patron rosanero attualmente agli arresti dodomicialiri, è stato rappresentato dai suoi legali Enrico Maria Mancuso e Fabrizio Biondo. 

L’Udinese fa la spesa a Palermo: anche Nestorovski a un passo 

Il Palermo non è ancora fallito, ma Nestorovski da qualche ora è a tutti gli effetti un ex giocatore del club rosanero. Il contratto dell’attaccante macedone infatti scadeva lo scorso 30 giugno e da buon svincolato qual è, Nestorovski avrebbe già trovato un accordo di massima con l’Udinese, che soltanto qualche settimana fa si era accaparrato le prestazioni di Mato Jajalo. Per Nestorovski è pronto un contratto triennale con opzione per il quarto. Ingaggio da circa un milione di euro. 

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