Mangia l'ammazza-tabù ha un altro obiettivo nel mirino. Tre partite consecutive di campionato senza prendere gol. La vittoria con l'Inter dopo sei anni, la rete inviolata con la Lazio dopo sei mesi (otto mesi e mezzo se si considerano le trasferte) e adesso la missione più difficile: tenere la porta chiusa agli attacchi di Ibrahimovic e soci, proseguendo la striscia iniziata proprio all'Olimpico contro i biancocelesti e rinnovata col 2-0 al Siena.

Tre gare con la rete del Palermo che non si gonfia, non succede da un anno e nove mesi. L'ultima volta a gennaio del 2010 con Delio Rossi, in panchina, Sirigu, Cassani, Kjaer, Bovo e Balzaretti in difesa. La serie positiva iniziò alla 19^ giornata al Barbera, il 10 gennaio, con l'1-0 all'Atalanta firmato da Cavani su rigore. Una settimana dopo un pareggio a reti bianche a Napoli. Poi il 24 gennaio alla 21^ giornata il 3-0 alla Fiorentina, doppietta di Hernandez e sigillo finale di Budan. Il 31 gennaio, a Bari, l'imbattibilità finisce dopo 5 minuti, segna Bonucci. Poi l'honduregno Alvarez, Barreto e Koman. Il Palermo perde 4-2.

Da allora i rosa non sono più riusciti a terminare tre partite di fila con zero gol subiti, fermandosi massimo a due gare con la rete intonsa. Sempre nel 2010, il 28 febbraio, il successo per 2-0 in casa della Juve e il 7 marzo l'1-0 contro il Livorno. Serie interrotta il 14 marzo al Friuli, sconfitta 3-2 con l'Udinese. Il Palermo ci ha riprovato a gennaio 2011. Il 3-0 con la Samp nel giorno dell'Epifania, 0-0 a Verona col Chievo il 9 gennaio e poi sconfitta per 3-1 a Cagliari. Sabato sera a San Siro toccherà a Tzorvas e compagni sbarrare la strada ai campioni d'Italia. Un'impresa ardua, considerate le bocche da fuoco di Allegri, ma Mangia in queste prime giornate ha fatto capire che quando c'è da sfatare una maledizione, lui è un mago.