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Pergolizzi e Castagnini si presentano: "A Palermo solo gente che butti sangue per la maglia"

Tra consapevolezza e determinazione, tecnico e ds dei rosanero iniziano la corsa per tornare tra i professionisti. Margini di errore zero: "Dobbiamo solo vincere e farlo pure in fretta". Ricciardo ad un passo, idee chiare sul modulo: "Giocheremo con il 4-3-1-2"

Lo hanno "giurato" alla società e adesso lo promettono anche ai tifosi: "Dobbiamo solo vincere, ci proveremo con tutte le nostre forze". Rosario Pergolizzi e Renzo Castagnini, rispettivamente allenatore e direttore sportivo del nuovo Palermo targato Mirri-Di Piazza, iniziano la corsa per riportare i rosanero tra i professionisti.

Lo fanno la consapevolezza che non sarà una passeggiata - "perché la serie D è molto difficile", dice il neo tecnico - e la determinazione di chi sa che non ha margini di errori. Ecco perché il ds non usa mezzi termini rivolgendosi al gruppo di giocatori che affronteranno la serie D: "Qui deve venire gente che butti sangue per la maglia". E aggiunge: "La vera difficoltà che abbiamo è il tempo, dobbiamo fare in fretta. Costruiremo una squadra mista, come ci impongono le regole, ma sarà competitiva".

Pergolizzi ha già le idee chiare sul modulo: "Con certezza posso dire che adotteremo il 4-3-1-2". Numeri che vanno interpretati da un collettivo composto da giovani e giocatori navigati. Che, nel caso in cui dovessero arrivare da categorie superiori, dovranno "calarsi nella parte". Su questo punto l'allenatore rosanero è stato molto chiaro: "Chi si propone al Palermo deve sapere che non ci sono solo soldi ma voglia di sacrificarsi e voler bene alla città. Prima di prendere un giocatore vogliamo capire le sue idee e il suo carattere, è fondamentale anche la vita che svolge un calciatore al di fuori dal campo. Ci tengo molto al rispetto delle regole". 

Il nome più "caldo" sul fronte mercato è quello di Giovanni Ricciardo, 32enne attaccante messinese specialista in promozioni. Il Palermo vuole i suoi gol. "Ricciardo è molto avanti - dice Castagnini - anche se ancora non ci sono cose fatte. Aspettiamo la firma prima di confermare". Eccola la punta di diamante (a meno di altri colpi) attorno alla quale agiranno giovani seri e motivati. Così li vuole Pergolizzi, il tecnico che ha portato al vertice del calcio giovanile italiano la Primavera del Palermo, con la conquista dello scudetto. "Sono passati tanti anni da quella vittoria - prosegue - oggi sono qui per onorare la maglia. Dobbiamo imparare a conoscere le squadre che affronteremo. Ci sono molti siciliani in serie D. Spirito di sacrificio, corsa e carattere sono caratteristiche che servono molto in questa categoria. Noi dobbiamo rispettare ogni avversario e al tempo stesso saremo convinti di quello che c’è da fare".

Insomma, sarà una battaglia. "Lavoriamo per assicurare la rosa già per il ritiro a Petralia - conclude un motivato Castagnini -. Sono a Palermo da tre giorni, stiamo rispettando la tabella di marcia. Dobbiamo giocare la serie D ma io mi sento in serie A".

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