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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Napoli-Palermo 1-1: paperissima Posavec, impresa sfiorata al San Paolo | Pagelle

Il portiere serbo para tutto ma a metà ripresa (con i rosa in vantaggio per il gol di Nestorovski in apertura) non trattiene un destro dal limite di Mertens: la palla gli passa sotto le gambe e finisce in rete

Vedi Napoli e non muori. Questo Palermo è vivo: spaventa il San Paolo, tiene testa per 97 minuti e non acciuffa la vittoria solo per un'ingenuità di Posavec. L'1-1 raccolto a Fuorigrotta è una mezza impresa per mille motivi. Contro un Napoli che non fa turn over, il Palermo si traveste da guastafeste e costringe i padroni di casa ad abbandonare i sogni scudetto. Segnale importante: la squadra non si è arresa, Diego Lopez ci crede. Messaggio rivolto anche chi da mesi considera il Palermo squadra materasso che distribuisce punti a chiunque. La salvezza resta lontanissima (10 punti) ma questo pareggio profuma di orgoglio e dignità.

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PRONTI VIA, SBUCA NESTO - Diego Lopez copia Sarri e si schiera con il 4-3-3. Ma chiamarlo tridente forse è coraggioso, perché in realtà quello del Palermo è un 4-5-1, con Quaison e il riabilitato Trajkovski in appoggio a Nestorovski. Scelta saggia, quella del tecnico uruguaiano: proteggere la difesa e infoltire il centrocampo (in mezzo Lopez opta per Bruno Henrique, Jajalo e Chochev) per ingolfare la manovra napoletana. Davanti a Posavec i centrali sono Goldaniga e Gonzalez, con Rispoli e Pezzella impegnati a contenere Insigne e Callejon. Le cose si mettono subito bene per il Palermo, perché già dopo sei minuti si materializza l'impensabile: cross dalla destra di Rispoli, in mezzo all'area Nestorovski brucia Hysaj e incorna alle spalle di Reina con un colpo di testa angolato. Mancano 85 minuti: una montagna da scalare per il Palermo. Il Napoli si riversa nella metà campo avversaria e inizia a martellare dalle parti di Posavec.

POSAVEC PARATUTTO - Il portierino serbo sente che quella del San Paolo può essere la sua serata e inizia a costruire la sua notte da protagonista (alla fine lo sarà, nel bene e nel male). Prima è Mertens a stuzzicarlo, con un sinistro da posizione ravvicinata ma defilata. Posavec di piede fa carambolare la palla sull'incrocio dei pali. Le fiammate del Napoli a poco a poco diventano incendio e l'area del Palermo viene presa d'assalto. La formula è la solita: Hamsik e Jorginho cercano gli scatti di Callejon, che sbuca alle spalle di Pezzella e mette in mezzo. Su una di queste incursioni, Gonzalez si deve immolare per respingere il colpo a botta sicura di Mertens. Il costaricano è praticamente perfetto nelle chiusure e piace anche Goldaniga, puntuale negli anticipi. Ma è un assedio: Posavec dice di "no" a Mertens per due volte. Poi - quando il Palermo sembra riuscire a prendere le misure - serve ancora un super intervento di Gonzalez nel cuore dell'area per salvare l'1-0. I rosa - come Rocky in una delle sue imprese - riescono a restare in piedi fino alla fine del primo tempo.

ROSA IN TRINCEA, NAPOLI MURATO - E' una partita di sofferenza. Il Palermo intelligentemente decide di ingabbiare Hamsik e Jorginho, e fa impostare ad Albiol e Maksimovic, che sono liberi di salire palla al piede fino alla metà campo e oltre. Jajalo e compagni arretrano ma restano compatti e i terzini rispettano le consegne. Con gli spazi chiusi e i rosa rinatanati, il Napoli fatica a trovare il guizzo vincente. La ripresa scorre sullo stesso copione e si apre con un altro prodigio di Posavec, bravo a volare in tuffo su una sassata di Mertens. Il lavoraccio di Nestorovski permette ai difensori di spazzare e allungare la squadra.

PAPERISSIMA POSAVEC - Al Palermo mancano casomai gli allunghi di Trajkovski e Quaison, troppo impegnati in copertura e praticamente inesistenti nelle ripartenze. E infatti Lopez fa entrare Aleesami per il macedone e piazza largo a centrocampo. Sarri inserisce Zielinski per l'opaco Allan e Pavoletti per Jorgihno, e il peso offensivo del Napoli - schierato col 4-2-4 - rischia di straripare. I sogni del Palermo si spengono dopo la prima metà della ripresa, su una paperissima di Posavec, fin lì migliore in campo, che si fa passare in mezzo alle gambe un tiro innocuo e centrale di Mertens. E' una mazzata. Il numero 1 rosa cerca di farsi perdonare e in parte ci riesce, respingendo a mano aperta un bolide di Zielinski deviato da Gonzalez. Il Napoli chiude la sua partita riversandosi in attacco, Diego Lopez si abbottona mettendo dentro un altro terzino a fare l'esterno d'attacco, con Morganella per Quaison. Il 6-3-1 del Palermo diventa 5-4-0 perché Celi caccia Goldaniga per un fallo a piedi uniti su Mertens. Ma regge fino alla fine, nonostante i 7 minuti di recupero. Protagonista fino al 97' è sempre Posavec. Tanti miracoli e una sensazione: senza quella papera il Palermo forse avrebbe vinto.

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