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Monachello, addio con rimpianti: "Avrei voluto dare di più"

L'attaccante di Palma di Montechiaro, che giocherà ad Ascoli, su Instagram traccia il bilancio della sua avventura in rosanero: "Il mio rammarico più grande, non aver avuto la possibilità di esprimermi, di mostrare a tutti quanta carica e quanta voglia avevo"

Breve ma intensa, almeno per Monachello. Rabbia, delusione e tanto rammarico. L’avventura dell’attaccante in Sicilia non ha lasciato il segno: in sei mesi  è riuscito a collezionare soltanto qualche minuto, trovando però proprio agli sgoccioli il primo ed unico gol in maglia rosa. Prima della partenza per Ascoli descrive così la sua storia rosanero: "Al mio arrivo a Palermo - scrive Monachello -  l’obiettivo, come in tutte le squadre in cui sono stato, era dare il massimo; probabilmente qui, scorrendo nelle mie vene sangue siculo, la responsabilità che avvertivo era maggiore. Ma purtroppo la vita, per un motivo o per un altro, non sempre ti lascia agire come vorresti e io questa volta, di certo, non ho raggiunto quanto mi ero ripromesso. Questo il mio rammarico più grande, non aver avuto la possibilità di esprimermi, di mostrare a tutti quanta carica e quanta voglia avevo in serbo”.

La troppa concorrenza in attacco e qualche infortunio di troppo non hanno permesso a Monachello di essere protagonista. Così l’attaccante 23enne è nuovamente costretto a fare le valigie. "Quando sono stato chiamato in causa - continua - in quei pochi minuti che ho racimolato, ho provato a dare tutto me stesso ma a volte non basta. Intanto i mesi sono trascorsi velocemente e, senza saperlo, è arrivata la mia ultima partita al Barbera, sempre nella seconda parte. Anche in quell’occasione provo a far qualcosa correndo contro il tempo, ma ecco che improvvisamente arriva il tanto atteso gol, la prima rete dell’anno. Un tiro troppo carico che porta con sé tanta rabbia, tanta fame, tanta voglia. Segno finalmente nella mia terra, da dove sono partito e dove avrei voluto far parlare di me per più tempo. Ma proprio quel goal (nel 3-0 contro la Salernitana ndr) arriva come un segno del destino, per salutare e ringraziare tutti malgrado tutto".

"Vorrei dire grazie a tutte le persone meravigliose che ho conosciuto e mi hanno accompagnato in questa esperienza permettendomi di rispolverare le mie radici e il volto più bello della Sicilia, quello della calorosità, dei sorrisi, dei mille caffè al giorno, dei profumi, dei sapori, dei colori e grazie soprattutto per avermi fatto esprimere nel mio tanto amato dialetto senza troppi giri di parole. Adesso però - conclude - testa ad un’altra avventura, sono carico e ho tanta voglia di ripartire e sudare per questa nuova maglia. Ripagherò in campo la fiducia in me riposta. Ciao Palermo”.

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