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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Misilmeri in estasi, promosso in Eccellenza dopo 25 anni: festa per tutta la notte

La Don Carlo Lauri batte la formazione messinese dell’Acquedolci dopo 127 minuti di intensa battaglia. Tutta la gioia del presidente Antonino Rattenuti a Palermotoday: "Che emozione, adesso il nuovo centro sportivo in erba sintetica"

Festa grande a Misilmeri, la Don Carlo Lauri batte la formazione dell’Acquedolci dopo 127 minuti di intensa battaglia e si regala la promozione in Eccellenza. A distanza di 25 anni i biancorossi tornano nel campionato anticamera della Serie D. Decisivi il nigeriano Enike, l’attaccante Geraci e il portierone Buttacavoli, che a pochi istanti dal triplice fischio ha detto di “no” all’Acquedolci dagli undici metri.

Allo stadio Campofranco finisce 2-1 in favore dei misilmeresi. Tutta la gioia del presidente Antonino Rattenuti a PalermoToday: “Che emozione questi ragazzi, penso che la partita sia stata l’esatta fotografia della nostra stagione. Il Misilmeri ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Godiamoci la vittoria, da domani penseremo al futuro”. 

Il nuovo che avanza nel Palermitano. La Don Carlo Lauri chiude nel migliore dei modi una stagione che fin dagli albori lasciava presagire orizzonti importanti: primo posto nel girone a pari punti con il Marineo, poi la schiacciante vittoria per 4-0 ai playoff ai danni dell’Akragas. Un poker che ha portato la formazione palermitana a contendersi con i messinesi dell’Acquedolci lo spareggio intergirone A/B di Promozione per accedere in Eccellenza. Una partita ricca di ribaltoni e colpi di scena. Perché la Don Carlo Lauri parte a rilento e dopo pochi minuti si trova già sotto di un gol.

Nella ripresa la formazione allenata da mister Tumminia ristabilisce la parità con Enike, una rete che vale i tempi supplementari. Cuore e grinta consentono al Misilmeri di andare perfino in vantaggio con l’attaccante Geraci, che in piena mischia trova uno dei tap-in più importanti in carriera: i biancorossi – in inferiorità numerica – ribaltano i messinesi e mandano in estasi i circa 30 mila abitanti di Misilmeri: festa grande per le strade del comune palermitano. La gioia è incontenibile.

Una città tappezzata di bandiere e sciarpe biancorosse.“Per me, per il mister e per i ragazzi – dice il presidente Antonino Rattenuti a PalermoToday – quelle vissute ieri sono e saranno per sempre emozioni indelebili, perché dopo 25 anni possiamo finalmente dire che il Misilmeri è tornato nel calcio che conta. La partita di ieri – confessa - è l’esatta fotografia di quella che è stata la nostra stagione. Questi ragazzi da più di otto mesi si allenano e giocano duramente mettendo sempre il cuore davanti a tutto. Andare sotto di un gol, ribaltare la partita, giocare in inferiorità numerica per 60 minuti e parare un rigore nel finale è un qualcosa di indescrivibile. Abbiamo ricevuto un’accoglienza a Misilmeri indimenticabile. La partecipazione allo stadio, la festa in piazza fino a tarda notte penso sia un qualcosa che difficilmente questi ragazzi dimenticheranno.

La voglia di puntare sui giovani (e sul gruppo) e la speranza che i lavori per il nuovo impianto finiscano proprio in concomitanza con l’inizio della nuova stagione. Il patron del Misilmeri ha le idee chiare. “Intanto – confessa - pensiamo a goderci ancora per un po’ questa vittoria, da domani invece continueremo a progettare quello che sarà il nostro futuro. L’obiettivo – dice - è quello di puntare sui giovani mettendo sempre e comunque in primo piano il gruppo. Cercheremo anche di coinvolgere quanta più gente possibile. Mi auguro anche di potere inaugurare a settembre l’inizio della nuova stagione con il nuovo centro sportivo in erba sintetica. Un traguardo importante – conclude  - per la società e per tutti i tifosi del Misilmeri". 

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