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Il destino del Palermo è sempre più in bilico: ultime ore di prelazione per Mirri

Non è da escludere che il signor Damir alla fine possa decidere di farsi carico anche delle incombenze di marzo. All'ombra di Foschi al momento sembrerebbe non esserci nessuno disposto a sborsare denaro

Ultime ore di prelazione per Dario Mirri. Riuscirà l’imprenditore palermitano a far valere l’opzione d’acquisto del club? Davvero improbabile, ma non per questo impossibile. Comunque vada se ciò non dovesse accadere non è affatto da escludere che Mirri alla fine possa decidere di farsi carico anche delle incombenze di marzo. Milano sarà soltanto l’ultima tappa di una giornata – si spera – dai mille risvolti. Mirri incontrerà diversi profili.

C’è sempre e soltanto il gruppo capitano da Enrico Preziosi nei suoi pensieri. Anche e soprattutto per questo in giornata si proverà a riprendere una trattativa mai spiaggiata del tutto, ma in parte arenata nei giorni scorsi con i soci del fondatore di Giochi Preziosi. Difficile trovare una quadra definitiva in così poco tempo, più probabile invece che Mirri guardi già oltre: nei prossimi giorni potrebbe chiedere una proroga del diritto di prelazione.

"Abbiamo già trovato i soldi di marzo, non abbiamo bisogno di alcuna colletta”, aveva detto Foschi non molto tempo fa. Ma ad oggi i fatti dicono decisamente ben altro. Esternazioni pungenti rilasciate alla stampa proprio in concomitanza della raccolta fondi proposta da Mirri per provare a raccogliere, seppure in parte, un gruzzoletto per le incombenze di marzo.

Quel che è certo è che dietro Foschi al momento sembrerebbe davvero non esserci nessuno disposto a sborsare denaro. Non è da escludere - a questo punto -  che il dirigente romagnolo avrebbe confermato a Mirri tutte le sue preoccupazioni per le prossime imminenti scadenze. In sostanza Foschi potrebbe avergli chiesto un ulteriore appoggio per i pagamenti degli stipendi.

Così l’imprenditore palermitano alla fine sembrerebbe orientato a pagare anche la prossima mensilità, esercitando dunque l’opzione sottoscritta nel contratto firmato il 17 febbraio dei quattro anni più quattro di esclusività nell’ambito delle pubblicità. Ma in cambio Mirri potrebbe chiedere di avere a disposizione altro tempo per trovare il nuovo investitore. E se realmente si dovesse scongiurare il rischio penalizzazione in classifica ci sarebbe ancora più margine per programmare la promozione nella massima serie, così come un’eventuale cessione del Palermo.

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