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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Crollo Palermo: due gol del Licata stendono i rosa, ma perde pure il Savoia

Al "Dino Liotta" le reti di Daniello e Convitto condannano gli uomini di Pergolizzi alla prima sconfitta del 2020. La classifica però rimane invariata: la capolista è sempre a +7 dai campani, che non racimolano punti sul campo del Messina

Il Licata fa l'impresa e batte il Palermo per 2-0. Al Dino Liotta fanno festa soltanto i padroni di casa, che scrivono una pagina storica per gli annali del calcio. A piegare i rosa è una perla di Daniello nel primo tempo e un pallonetto di Convitto nella ripresa. E forse anche qualche scelta avventata di Pergolizzi. La capolista crolla contro un’ottima formazione, che però, esattamente una settimana fa, aveva lasciato Torre Annunziata con bende e cerotti per i quattro gol incassati proprio dal Savoia.

Prestazione deludente da parte dei rosa, un attacco inedito poco incisivo, che si scopre oggi più che mai terribilmente dipendente dai centimetri dei propri attaccanti e non è un caso infatti se le migliori occasioni siano arrivate proprio in concomitanza con l’ingresso in campo del giovane Lucca. Sconfitta che dovrà servire da insegnamento, ma comunque indolore per il Palermo, in virtù del passo falso dei campani, sconfitti 1-0 a Messina. Classifica invariata dunque, il  Palermo resta a più sette dal Savoia. 

Nell’undici iniziale out Felici e Sforzini, dentro Silipo e Ficarrotta in buona compagnia dell’unico “superstite” di questa mini rivoluzione, Floriano. Novità anche a centrocampo: Mauri vince il ballottaggio con Martin, spetterà all’argentino infatti filtrare quanti più palloni possibili per i tre lì davanti. In difesa invece torna Lancini, con Crivello impegnato sul versante sinistro e Doda a destra. Nessuna pre-tattica invece per quanto riguarda il tecnico dei gialloblù Campanella: classico 4-3-3  per il Licata con il collaudato tridente offensivo composto da Convitto, Adeyemo e il bomber Cannavò. 

E in effetti l’inedito 4-3-3 designato da Pergolizzi non lascia presagire nulla di buono, perchè l’essenza a primo acchito è quella di un modulo, sulla carta, frizzantino ma forse anche un po’ troppo sbilanciata  e infatti dopo neanche dieci minuti di gioco il tecnico rosanero sarà costretto a pagarne le conseguenze. Il tridente mobile, con Ficarrotta falso nuove, sembra risentire dell’assenza dei centimetri di una torre come Sforzini (o Ricciardo) e non dà garanzie, mentre dall’altro lato il Licata fa le prove del gol spesso e volentieri con la complicità di qualche sbavatura difensiva commessa sia da Lancini che da Peretti. Tutti esenti da colpe però al momento del quinto gol subito dai rosa lontano dal Renzo Barbera, perché il destro del terzino di origini palermitane Daniello è semplicemente un capolavoro di rara fattura, un missile dai trenta metri che lascia di stucco sia Pelagotti che tutta la line difensiva dei rosa. A deludere però non sarà soltanto l’inedito tridente offensivo, ma anche e soprattutto i tre centrocampisti scelti da Pergolizzi, poco lucidi in fase di impostazione grazie soprattutto al continuo pressing asfissiante di maglie gialloblù in mezzo al campo. E non è un caso se nel corso del primo tempo il Licata sfiorerà per ben due volte il raddoppio, prima con Convitto e poi con Adeyemo, mentre il Palermo stenta (e non poco) a lasciare un’impronta ben precisa allo stadio Dino Liotta.

Nonostante le tante difficoltà riscontrate nel primo tempo Pergolizzi rientrerà dagli spogliatoi senza effettuare alcuna sostituzione. E i primi minuti gli danno anche ragione, il Palermo ha visibilmente aumentato il proprio forcing, Ficarrotta ha iniziato a puntare l’uomo con maggiore continuità, mentre Silipo invece sembra aver finalmente trovato una zolla di campo da custodire dopo un primo tempo giocato da nomade. E saranno proprio loro due a mettersi in evidenza, sfiorando il gol del pareggio prima con una conclusione dell’attaccante palermitano respinta da Ingrassia e poi con un grande sinistro del gioiellino scuola Roma stampatosi sulla traversa.

Curioso il fatto che la prima scelta di Pergolizzi sia ricaduta proprio sui centimetri di Lucca, piuttosto che su quelli di Ricciardo e Sforzini al momento della prima sostituzione della giornata: dentro l’ex Toro, fuori Peretti. Subito protagonista l’attaccante numero 18 con un assist al bacio per Floriano che va vicinissimo alla rete del pari. Superlativo Ingrassia, che qualche istante più tardi ringrazierà ancora una volta i legni della propria porta su una conclusione al volo di Lancini in piena area di rigore. Proprio Lancini però metterà la propria firma sulla disfatta dei rosa, con una steccata che di fatto lancia Convitto a tu per tu con Pelagotti, per l’attaccante gialloblù è un gioco da ragazzi siglare il suo decimo gol in campionato. L’esultanza sfrenata del numero 10 dei padroni di casa sarà l’ultima fotografia di questa per nulla positiva partita dei rosa. Triplice fischio del direttore di gara e festa grande al Dino Liotta, trenta anni dopo il Licata piega il Palermo. 

Il tabellino di Licata-Palermo 2-0

LICATA: Ingrassia, Doda, Maltese (Cap.), Cannavo,  Convitto (90’ Manfrè), Adeyemo (76’ Cassaro), 19 Porcaro, 20 Mazzamuto, 22 Diaby, Daniello, Civilleri (80’ Sangiorgio). All. Campanella. 

PALERMO: Pelagotti 5,5, Doda 5,5, Lancini 5, Peretti 5,5 (59’Lucca 6), Crivello 5,5; Martinelli 5,5, Mauri 5,5, Langella 5,5;  Ficarrotta 5,5,  Floriano 5 (Ambro 90’), Silipo 5,5 (66’ Felici 5,5). All. Pergolizzi. 5,5

ARBITRO: Valerio Crezzini

RETI: 10’ Daniello; 79’ Convitto.

NOTE – Ammoniti: 10’ Daniello; 36’ Crivello; 44’; 45’ Diaby; 55’ Maltese

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