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I Mondiali passano da viale del Fante, De Biasi: "Palermo sei meravigliosa"

Al Barbera snodo cruciale nella corsa verso Russia 2018. Ventura: "Vincere sarebbe importantissimo, ma occhio all'Albania". Il ct avversario: "La città è molto calda. Qui ho passato i tre anni più belli della mia vita, non sarei mai andato via"

Per l'Italia i mondiali in Russia passano da viale del Fante. A Palermo snodo cruciale nella corsa alla competizione iridata. Una città che porta bene alla nazionale azzurra. Non è un caso - è lo dice anche De Biasi - che ancora una volta sia stato scelto il capoluogo siciliano. Lo stadio Renzo Barbera è un fortino che, in 14 sfide, solo la Croazia è riuscita a espugnare, ma quando si chiamava La Favorita. Gli azzurri a Palermo hanno vinto pure il torneo di calcio alle Universiadi (1997) e l'Italia di Lippi cominciò da qui, nel 2004, il proprio cammino verso il tetto del mondo, che avrebbe toccato a Berlino nel 2006.

Per la sfida di stasera con l'Albania Ventura insisterà sul 4-2-4. "Vincere sarebbe importantissimo per noi, ma lo stesso cercherà di fare Gianni De Biasi", ha detto il ct nella conferenza stampa di vigilia. "L'Albania, al di là del valore tecnico - sottolinea il ct - è una squadra di livello. Quanto saremo aggressivi, lo dirà il campo. Mi hanno colpito la disponibilità e la voglia di partecipare dei 'miei' giocatori, mi aspetto un passo avanti rispetto all'ultima partita, anche se questa volta l'avversario è diverso. Tengo molto a questa sfida, so quanto sia importante e difficile per noi". Ha parlato anche Gigi Buffon: "Rispettiamo l'Albania, ma dobbiamo prenderci un risultato positivo, per poterci giocare la partecipazione al Mondiale a settembre. Magari chiuderò la carriera con una capocciata alla Zidane...".


QUI ALBANIA. "Noi dobbiamo scendere in campo con grande attenzione, giocando la nostra partita, cercando di mettere in difficoltà l’Italia. Dobbiamo difendere bene e contrattaccare, sfruttando le occasioni che costruiremo”. Il tecnico dell’Albania, Gianni De Biasi presenta così il match di qualificazione contro l’Italia. Il ct torna a Palermo, città in cui ha giocato 3 anni dal 1983 al 1986: “Premettendo che è la fedeazione italiana a decidere, ognuno è libero di fare le scelte più idonee. La città è molto calda per la nazionale, probabilmente per questo che hanno scelto questa location. Per me sarà una bella emozione perché forse sono stati i tre anni più belli della mia vita. Palermo è una meraviglia, non sarei mai andato via”.

Sulla formazione che scenderà in campo invece dice: “La formazione ancora non l’ho detta perché ho tre-quattro dubbi. In porta Strakosha? Forse. Sarà una sorpresa”. Dopo l’addio di Conte e l’arrivo di Ventura, è stato vicinissimo ad essere il tecnico dell’Italia ma qualcuno pare abbia messo il veto sulo so passaggio: “Io lo so chi è stato, ma lo dirò a tempo debito. Non lo so se è un dirigente. Abbiamo avuto dei problemi di trasferimento, sono qui ora per rispondere a voi ma ci saranno tutti”. Per il tecnico ci sarà un’Italia in un’ottima condizione: ”Il problema è che troverò un’Italia con tanti giocatori al top della condizione. Quindi un momento non bellissimo per giocarci contro. La scorsa partita credo sia stata uno spot per il calcio, come condividere una gioia”. “Se domani riuscissi a fare risultato sarei la persona più felice al mondo, non avrei rimorsi né sentimenti di rivincita – continua Gianni De Biasi – Quando si fa questo mestiere bisogna essere pronti a giocare questi match in cui devi fare bene per chi lavori”. “Cercheremo di gettare il cuore oltre l’ostacolo, perché la differenza tecnica fra le due squadre è notevole. Siamo in un momento particolare della qualificazione, abbiamo bisogno di fare risultato ma nello stesso tempo non possiamo scegliere il miglior organico che ci ha portato all’Europeo, ci sono delle incognite” conclude De Biasi.

Probabili formazioni di Italia-Albania

Italia (4-2-4): 1 Buffon, 22 Zappacosta, 19 Bonucci, 15 Barzagli, 2 De Sciglio, 16 De Rossi, 10 Verratti, 6 Candreva, 9 Belotti, 11 Immobile, 20 Insigne. (12 Donnarumma, 14 Meret, 4 Darmian, 3 Romagnoli, 5 Spinazzola, 23 Rugani, 21 Gagliardini, 8 Parolo, 23 Politano, 7 Sansone, 17 Eder, 18 Petagna). All.: Ventura. 

Albania (4-5-1): Strakosha, Hysaj, Veseli, Ajeti, Agolli, Kukeli, Basha, Memushaj, Roshi, Llullaku, Sadiku. (Hoxha, Shehi, Alla, Lila, Aliji, Abrashi, Grezda, Latifi, Xhaka, Hyka, Cikalleshi, Balaj). All.: De Biasi.

Arbitro: Vincic (Slovenia)

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