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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Palermo a Frosinone per sfatare tabù trasferta, Tedino: "Tappa fondamentale"

Non ci sarà Posavec, che ieri ha rimediato un trauma contusivo all’avambraccio destro. Il tecnico dovrà anche valutare le condizioni dei tanti giocatori di ritorno dalle nazionali: "Ho già la formazione in testa ma dobbiamo ancora vedere chi riuscirà a recuperare"

Si dice che i palermitani siano particolarmente gelosi delle proprie compagne. Chissà se non lo sia anche il gruppo di mister Tedino nei riguardi di una vetta conquistata faticosamente settimana scorsa dopo il match pareggiato con il Parma. Una volta arrivati lassù bisogna rimanerci il più a lungo possibile. A contendersi il primato con il club rosanero al momento ci sono Empoli e Frosinone ed è  proprio contro i ciociari che Nestorovski e compagni dovranno duellare sabato pomeriggio alle 15 per mantenere la leadership. “Quella di sabato – ha detto Tedino in conferenza stampa - sarà una tappa molto importante per noi. Il Frosinone è una grande squadra con un gruppo ben collaudato visto che giocano insieme da tantissimo tempo. Inoltre, oltre che contare su una solida società possono vantare uno stadio bellissimo e una tifoseria importante che incita la squadra per novanta minuti. Sappiamo che attaccano con tantissimi giocatori e dunque sarà difficile non concedere spazi ad una rosa del genere. Il Frosinone a mio avviso incute timore soprattutto in attacco e quindi in fase difensiva dovremo essere attentissimi. Mister Longo è un tecnico molto preparato, ricordo già ai tempi di quando ancora giocava aveva una predisposizione non indifferente nel gestire e allenare il gruppo. Inoltre vive e interpreta il calcio proprio come  piace a me: con passione e tanta, tantissima dedizione”.

Il Palermo è chiamato per l’ennesima volta a provare a sfatare il tabù trasferta. Un’occasione più unica che rara quella a disposizione del gruppo di Tedino che vincendo sabato non solo avrebbe la possibilità di tornare a sorridere lontano dal Barbera, ma di farlo proprio nel nuovo stadio di una diretta concorrente, lanciando così un messaggio forte e chiaro a tutta la B. Impresa che il Palermo proverà a compiere senza l’apporto di Posavec a causa di un trauma contusivo all'avambraccio destro, ma con i ritrovati Nestorovski e Trajkovski. “Non è stata per niente una settimana semplice a causa delle tante assenze. Mi sarebbe piaciuto lavorare a pieno regime, soprattutto in vista  di un match così delicato, ma purtroppo non è stato possibile. durante gli allenamenti eravamo davvero pochi e devo ringraziare chi è rimasto perché ha dimostrato grande disponibilità e dedizione alla causa. Questo – confessa - non è sicuramente lavorare in abbondanza. Non sappiamo come stanno i nazionali, hanno viaggiato molto e gli spostamenti non sono così semplici da digerire. Chocehv e Jajalo ad esempio sono rientrati ieri sera tardi. I macedoni invece hanno giocato tantissimo quindi non sappiamo le loro condizioni fisiche nel dettaglio. Valuteremo nelle prossime ore. Con ogni probabilità – confessa Tedino – Posavec non ci sarà. Il portiere croato nella giornata di ieri ha rimediato un trauma contusivo all’avambraccio destro. Fortunatamente non è nulla di grave, ma non intendo affatto rischiare di perderlo per più partite”.

Convocazioni in Nazionale che oltre a dimezzare la rosa a disposizione di Tedino questa volta hanno regalato al club rosanero un Trajkovski rigenerato grazie alle due reti segnate in due partite fra cui quella all’Italia. Contro il Frosinone il Palermo potrebbe tornare alle origini affidandosi a chi nelle prime uscite stagionali aveva messo tutti d’accordo: Aleksandar Trajkovski. “Stiamo cercando di trovare un assetto definitivo. Potrei tornare a giocare con la difesa a tre oppure no. A mio avviso non è questo che conta. Per me è molto importante lo sviluppo del gioco e non il modulo. Sono convito che per arrivare in porta sia fondamentale giocare da squadra facendo girare la palla il più velocemente possibile. Ho già la formazione in testa ma dobbiamo ancora vedere chi riuscirà a recuperare in queste ventiquattro ore. Deciderò anche in base a quello che mi diranno i miei giocatori, parlerò con loro e valuterò le condizioni fisiche e mentali di ogni singolo giocatore partito con la Nazionale. Trajkovski è un giocatore che dentro di sé ha delle qualità fuori dal comune. Noi lo stiamo aiutando tantissimo, responsabilizzandolo e facendogli capire quanto sia importante per il club. La crescita però deve partire anche da se stesso, dovrà essere lui a convincersi prima di tutto di essere veramente un giocatore importanti dalle grandi qualità. Ha mille pregi e anche qualche difetto, come ad esempio l’essere un po’ troppo discontinuo, per il resto nulla da dire. Comunque sia sono molto contento dei due gol siglati con la maglia della Macedonia”.

Dal macedone Trajkovski al polacco Dawidowicz: è lui l’uomo del momento in casa Palermo. Il giocatore 22enne cresce a dismisura partita dopo partita e contro il Frosinone potrebbe partire nuovamente dal primo minuto. “Pawel – confessa il tecnico rosanero - sta facendo davvero molto bene  e merita di giocare. L’unico suo problema, ma un po’ di tutti i polacchi presenti in rosa è la comprensione dell’Italiano. Se parlassero meglio la lingua sarebbe tutto perfetto. Comunque sia – dice – mi piace questa cosa che i miei ragazzi mi mettono in difficoltà. Chi scende in campo gioca bene dimostrando di meritarsi una maglia da titolare. Questo non può che essere un aspetto più che positivo”. Sul fantasista rosanero Igor Coronado Tedino ha detto che “Più si gestisce meno lavora. Clinicamente sta bene ma la condizione può crescere ulteriormente. Per noi è molto importante perché è uno dei pochi  in grado di accendere la luce e portare stravaganza in mezzo al campo. abbiamo sicuramente bisogno di lui perché questo campionato non regala niente a nessuno. Dopo il match vinto contro la Pro Vercelli c’era chi andava a dire in giro che avevamo vinto a stento contro l’ultima della classe e invece nelle due partite successive il club piemontese ha rifilato cinque gol sia al Cesena che al Perugia. Dovremo essere bravi a non abbassare la guardia cercando di evitare le cosiddette ‘bucce di banana’ che possano compromettere il nostro cammino”.

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