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Mantovani: "Stavo lasciando i rosa Mutti mi ha fatto cambiare idea"

L'ex Chievo ha giocato poco con Mangia ed è ora titolare col nuovo allenatore: "Ma non è colpa di nessuna, né mia, né del vecchio tecnico. Io ho sempre dato il massimo"

Era sul piede di partenza, ma con l'esonero di Mangia, l'arrivo di Mutti e le partite da titolare, Andrea Mantovani ha cambiato idea. Col gol al Genoa ha suggellato la sua rinascita, adesso però il difensore non vuol fermarsi e messosi alle spalle un periodo che lui stesso definisce "difficile" vuole dare continuità alle prestazioni per ripagare la fiducia che il nuovo allenatore gli ha dato e che non aveva auto col vecchio.

IL PERIODO NO CON MANGIA. Devis Mangia più volte lo aveva portato ad esempio di professionalità, ma con il mister milanese Mantovani ha visto poco il campo. "Non è colpa di nessuno - afferma l'ex Chievo - ma di sicuro non è stato demerito mio, ho sempre dato il massimo sia in allenamento che in partita, non ho creato problemi quando sono stato fuori. Io uomo di Pioli? Ma no, quasi tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno cercato quando poi hanno cambiato panchina, vedi Di Carlo, Iachini, Tesser. Io sono legato solo al mio rendimento". Molto diplomatico, ma con un sassolino che viene fuori dalla scarpa: "Credo che più uno ti mette in campo, più riconosce il tuo operato".

LA RINASCITA CON MUTTI. Proprio quello che ha fatto Mutti che dopo la sosta lo ha messo accanto a Silvestre e non lo ha più tolto. "E' vero avevamo parlato dell'opportunità che io cambiassi squadra, poi l'arrivo del nuovo allenatore mi ha fatto rivedere i piani". E ora Mantovani ha trovato la sua stabilità in mezzo alla retroguardia, pur avendo giocato da terzino sinistro negli ultimi anni al Chievo. "Ma io nasco come centrale di difesa - spiega - quindi mi sto trovando bene". Poi se arrivano anche i gol. "E' stata una grande soddisfazione poter dedicare una rete a mia moglie che tra poco mi darà una bambina e a mio figlio di tre anni che me lo aveva chiesto pochi giorni. Ma il gol è anche per la squadra che attraversava un periodo difficile".

NOVARA? SERVE PAZIENZA. Un brutto momento che può essere mandato definitivamente in soffitta battendo il Novara. Una partita sulla carta abbordabile. "No, non sarà facile - ammonisce il difensore -. Noi di sicuro non la prenderemo sottogamba, bisogna avere pazienza e attenzione in difesa perché loro hanno elementi di valore come Mascara, Caracciolo e Rigoni. Però penso che concedendo poco o nulla, prima o poi noi il gol lo facciamo".
 

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