Ciclismo, il Giro sbarca in Sicilia: festa a Cefalù, arrivo in salita sull'Etna

Salutata la Sardegna, dopo il giorno di riposo la corsa del Giro d'Italia riparte da Cefalù, dove prende il via la quarta tappa dell'edizione numero 100. Una frazione di 181 chilometri con arrivo sull'Etna attende i corridori per quello che è l'appuntamento più sentito, insieme al Blockhaus di domenica 14, di questo inizio di Corsa Rosa. Il colombiano Fernando Gaviria, 22 anni, dovrà difendere la maglia rosa nel primo arrivo in quota. 

Il percorso è tipico di una tappa di media montagna, ma presenta il primo arrivo in salita di questa edizione. Dopo i primi 55 chilometri lievemente ondulati si affronta la salita molto lunga e regolare di Portella Femmina Morta - 32,8 km al 4,5% di pendenza media, con una punta di 8, primo dei due gpm di giornata -, a cui segue lo scollinamento fino al traguardo volante di Bronte, per una discesa lunga ma pedalabile. Quindi, alle pendici dell'Etna, percorso di avvicinamento passando per un susseguirsi di borghi fino a Nicolosi dove inizia la salita finale da 17,9 km al 4,5% di pendenza media, con punte di 11 e 12. Nel tratto conclusivo da segnalare attraversamenti cittadini con carreggiata ristretta, spesso su lastricato o basolato.

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Come di consueto, al seguito della Carovana, ci sarà la polizia stradale che quest’anno festeggia 70 anni. "La polizia stradale - si legge in una nota della Questura - ha sempre assicurato scorta e sicurezza al Giro d’Italia e oggi come allora, nulla è cambiato. Benché la manifestazione sembri non risentire della modernizzazione che ha cambiato completamente i concetti di mobilità, creando mezzi di locomozione più veloci e potenti, la polizia stradale, pur tecnologicamente rinnovata, continua ad accompagnare il Giro d’Italia e a garantire, ancora oggi, che tutto si svolga nella massima sicurezza.