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Tzorvas, il protettore di uomini: "Un sogno essere qui, sono pronto"

Presentato il nuovo numero 1 del Palermo, primo greco a vestire il rosanero. "La serie A è il massimo per un portiere. La Sicilia è una terra piena di storia e cultura. Ringrazio Zamparini per avermi preso"

Non c'è nome migliore di Alexandros per un portiere. Alexandros significa protettore di uomini. Ed è quello che dovrà fare Tzorvas, di nome Alexandros appunto, nuovo portiere rosanero e primo greco della storia del Palermo. Proteggere sì i pali, ma anche gli uomini, i compagni. Perché meno gol incassi, più possibilità hai di vincere. Meno gol incassi, meno probabilità ci sono che Zamparini alzi la voce.

Pare sia stato proprio il patron a volere l'estremo difensore ellenico preso dal Panathinaikos. "Era il nome che piaceva di più al presidente tra quelli che c'erano in ballo, abbiamo acquistato quello che volevamo", ha detto il vice presidente Guglielmo Miccichè presentando Tzorvas alla stampa allo stadio Renzo Barbera. Tzorvas, 29 anni lo scorso 12 agosto, di cui 19 trascorsi nel Panathinaikos, si toglie uno sfizio venendo a giocare in Italia. "Zamparini - afferma il greco - ha realizzato il mio sogno. Da anni volevo misurarmi con la serie A. Per quanto riguarda i portieri è il miglior campionato del mondo e la scuola italiana è maestra in questo ruolo. So che è un torneo duro e ho già chiesto consigli a Eleftheropoulos". "Elle" ha giocato dal 2004 al 2009 in Italia con le maglie di Messina, Milan, Ascoli e Siena.

Il "protettore di uomini" tra l'altro dimostra di comprendere già qualcosa di italiano. "Adoro questa lingua - rivela - e l'ho studiata cinque anni fa. Ci metterò poco a impararla". La Sicilia, invece, l'ha scoperta sui libri. "La vostra Isola - spiega Tzorvas -  spesso è capitata nelle mie letture. Mi sembra come il Peloponneso, una terra di grande cultura e storia". Libri e sogni a parte, il portiere della Nazionale greca, è già concentrato sulla nuova avventura. "Sono pronto al 100% per giocare, ho già due mesi di preparazione alle spalle, due partite di Champions e una di Europa League".

L'uomo che ha anche parato un rigore a Messi un anno fa ("sì ma ne ho presi cinque e ricordo quello") è tosto. Non lo preoccupa l'esordio con l'Inter: "Ci sarà tanta tensione ma è salutare in gare di questo tipo". E non teme nemmeno di giocare in una squadra che l'anno scorso ha subito 65 gol: "E' un dato di fatto, ma io ho visto una squadra molto offensiva. Il lavoro difensivo non è relativo solo a 4-5 giocatori ma a tutti gli 11 uomini ". Gli undici che lui dovrà proteggere. Alexandros, protettore di uomini.
 

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