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Addio bottiglie di plastica, a Cefalù un seminario per eliminare il PET

L'Ente Comunale ha avviato il progetto "Acquasalus" con il quale tenta di abbattere il consumo di PET, per acqua in bottiglia, installando "casette dell'acqua" dove i cittadini possono riempire le proprie bottiglie, a costi contenuti e ad impatto 0.

Giovedì 31 ottobre 2013, presso la Sala delle Capriate del Comune di Cefalù, alle ore 16.30, i cittadini potranno partecipare al seminario informativo sui danni causati dall’eccessivo uso delle bottiglie in PET (polietilene tereftalato, una resina termoplastica adatta al contatto alimentare), dal titolo “Perché NO all’acqua in bottiglia di plastica”, organizzato da Orazio Rotondo, responsabile della gestione del distributore di acqua potabile “ACQUASALUS” installato ad agosto, in Piazza Santi Apostoli, nello spazio adiacente alla Scuola dell’Infanzia “G.Falcone”, in contrada Spinito a Cefalù. L’iniziativa rientra all’interno di quelle promosse dall’Amministrazione comunale e curate dall’Arch. Salva Mancinelli, Esperta Green Economy, in materia di sensibilizzazione ambientale.

Sempre più città installano distributori di acqua pubblici, detti anche ‘casette dell'acqua’, i quali nascono con l'intento di ridurre il consumo di acqua nelle bottiglie di plastica, fonte di inquinamento ambientale derivato dalla produzione, dal trasporto e dallo smaltimento delle stesse. L'acqua proveniente dalle condotte pubbliche, attraverso il distributore viene affinata con filtrazione, impianto ad osmosi inversa di ultima generazione, refrigerata e, attraverso le lampade a raggi ultravioletti, resa batteriologicamente pura.

Questo distributore in un mese, se usato a pieno regime, è in grado di far risparmiare lo smaltimento di almeno 20.000 bottiglie di due litri, considerando che può arrivare ad erogare oltre 1.500 litri al giorno di acqua, con una qualità pari e a volte superiore alle acque oligominerali in commercio.

Al di là dei considerevoli vantaggi economici per il singolo utente, da non sottovalutare dunque l’importanza che riveste una scelta ecosostenibile di questo tipo, con il fine di contribuire fattivamente alla lotta all’inquinamento ambientale causato dalle bottiglie in PET, dalla fase di produzione a quella di smaltimento. L'obiettivo primario è quello di promuovere un cambiamento verso stili di vita e di consumo meno invasivi sull’ambiente, ripensando i gesti quotidiani dei singoli cittadini, nella direzione condivisa del cambiamento culturale indicato dalla green economy.

Il progetto “Acquasalus”, fortemente voluto dal Sindaco Rosario Lapunzina e dall’Assessore  all’Ambiente Antonino Cefalù, rappresenta un sistema alternativo e innovativo che consentirà ai cittadini di approvvigionarsi di buona acqua potabile (liscia e gassata) a costi molto contenuti rispetto a quella imbottigliata, ma in primo luogo consiste nella promozione di una buona pratica per la salvaguardia dell’ambiente: quanto più si utilizzerà la ‘casetta dell'acqua' pubblica, tanto più si ridurrà il consumo di bottiglie di plastica e di conseguenza la quantità di rifiuti da recuperare e smaltire.

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