Velodromo, degrado e vergogna senza fine

Con queste foto scattate due giorni fa si è voluto documentare, per l'ennesima volta, lo stato in cui versa la zona dietro il Velodromo Borsellino, allo Zen, proprio in coincidenza con l'ennesimo proclama del nostro Sindaco Leoluca Orlando. Lui è ormai disperso, perduto dietro ai sogni di grandezza di una città che vorrebbe candidare a Patrimonio dell'Unesco. Parla di una grande occasione per lo sviluppo economico e turistico della città, di pedonalizzazione del centro storico, mentre tutto intorno a lui è desolazione, sporcizia e distruzione.

E' da tanti anni che denunciamo la presenza di questa grande discarica a cielo aperto, che mortifica la città, insieme a tante altre discariche, raramente bonificate dalla Rap ma, in ogni caso, sempre alimentate dai delinquenti della munnizza, privi di ogni controllo e mai puniti come meriterebbero. La vicinanza al Velodromo, anch'esso nel più totale abbandono, rende tutto questo insopportabile . Ricordiamoci che qui, in mezzo a detriti di ogni tipo, anche pericolosi, si insediano i nomadi di passaggio, facendo vivere i loro piccoli in condizioni che non possono definirsi umane, ma scellerate.

Mi chiedo cosa debbano fare i cittadini per farsi ascoltare, per pretendere che i soldi versati per la Tari e per la Tasi vengano effettivamente utilizzati per rendere la città almeno vivibile. Per diventare Patrimonio dell'Unesco ci vorrebbero anni, quelli necessari per recuperare il territorio totalmente abbandonato da questa Amministrazione e da quelle precedenti, anche se la delusione per quella attuale è troppo cocente, viste le promesse non mantenute e le speranze dei cittadini tradite da chi aveva promesso una rinascita, rimasta solo nei proclami.