Spazi verdi violati, regolamenti e ordinanze che nessuno rispetta
La cura del verde pubblico rappresenta un altro tasto dolente per noi cittadini, che rileviamo quotidianamente le varie criticità presenti sul territorio. Abbiamo segnalato in diverse occasioni: i pini del Velodromo Borsellino, cresciuti in modo irregolare e pericolosamente inclinati; le palme della Palazzina Cinese a rischio caduta; gli alberi che oscurano la pubblica illuminazione in quanto non potati da parecchi anni .... e così via.
Ormai anche nelle zone residenziali, un tempo curatissime, i marciapiedi, per lo più dissestati, sono ricoperti da varia vegetazione, oltre che da escrementi e spazzatura, che costringono i pedoni, compresi i bambini in carrozzina, a transitare sulla carreggiata, cercando di non farsi travolgere dalle automobili. Ma quello che si osserva nelle zone periferiche di Palermo supera ogni immaginazione, come in via PV46, nei pressi della rotonda del viale dell'Olimpo.
Quì quel verde che, come recita il Regolamento Comunale sul Verde Pubblico, dovrebbe servire "alla depurazione dell'aria ... alla stabilizzazione del microclima ed all'addolcimento del paesaggio urbano ..." rappresenta una minaccia per l'incolumità dei cittadini. Come documentano le foto, la vegetazione, cresciuta in modo disordinato, ha reso totalmente impraticabili i marciapiedi che, peraltro, sono ormai ricoperti dalle erbacce.
Non si tratta di innocui alberelli, ma di arbusti, alcuni dei quali posso risultare assai dannosi se qualcuno dovesse sfiorarli. Infatti lungo la strada sporgono i rami di Acacia Horrida, un arbusto dai rami ricoperti da spine acuminate lunghe diversi centimetri, che, se sfiorate, possono ferire seriamente e provocare anche paralisi. La vegetazione cresciuta nelle proprietà private, in base al citato Regolamento Comunale, dovrebbe essere curata scrupolosamente per evitare che possa costituire un pericolo per la comunità.
L'articolo 42 del predetto Regolamento (Titolo VII - Disposizioni particolari sul verde privato a pagg. 56 e 57) descrive dettagliatamente gli obblighi cui devono sottostare i proprietari dei terreni su cui cresce la vegetazione a ridosso della pubblica via e le sanzioni a carico dei trasgressori. Se venissero applicate le regole così ben descritte, vivremmo in una città finalmente normale. Ma come al solito siamo costretti a constatare "de visu" che i Regolamenti e le leggi a Palermo esistono solo sulla carta, visto che manca la coscienza civica da parte di chi dovrebbe rispettarli, e manca ogni controllo da parte di chi ha il dovere di vigilare sulla loro osservanza
Invitiamo il nostro Sindaco a percorrere "a piedi" e non sull'auto blu, quella strada, per verificare personalmente quanto segnalato sia soltanto una sterile lamentela oppure se vi siano fondati motivi per chiedere l'intervento urgente degli amministratori, al fine di rimuovere un serio pericolo. In fondo si richiede soltanto che vengano applicate le regoli già esistenti.