Bandita, via i rifiuti dalla spiaggia: "Ripuliamo casa nostra"
Sabato 20 maggio alle ore 9, in zona Bandita, (a fianco Campanile d'oro) si è svolta l'iniziativa "Ripuliamo casa nostra" a favore della riqualificazione e la salvaguardia del territorio delle zone periferiche della città. Questa zona rappresenta un luogo di particolare interesse storico per la città, nucleo di piccole case era di grande rilievo per la pesca locale. Negli ultimi anni sono stati avviati numerosi interventi di riqualificazione e promozione del territori, anche grazie ai residenti che hanno contribuito a ridare dignità alla costa Sud con interventi dal basso, al fine di non far spegnere i riflettori su questa parte della città.
All'evento erano presenti il consigliere comunale e candidato per il rinnovo della carica Paolo Caracausi, il candidato per la presidenza della 2 circoscrizione Antonino Di Caccamo e i canditati alle liste di circoscrizione Antonella Nangano, Salvatore Federico Salerno e Simone Teresi per "Insieme si Può", e infine Serafino Meschisi, Maria D'Agostino e Militello Vincenzo per "Palermo dei valori", questi hanno preso parte ad un iniziativa a favore della aree periferiche della città di Palermo in particolare della costa sud. Al fine di comprendere quali sono gli interventi proposti dai candidati sono state poste alcune domande al consigliere Paolo Caracausi e al candidato per la presidenza della seconda circoscrizione Antonino Di Caccamo.
Consigliere, quali sono gli interventi che vorrebbe attuare al fine di riqualificare questa particolare zona della città?
"Abbiamo la necessita che la regione approvi il piano di utilizzo del demanio marittimo permettere ai privati di poter fare investimenti nella costa sud e vederla rifiorire. Abbiamo fatto interventi ordinari che non bastano a far ritornare questa zona nello splendore che aveva negli anni 60, saccheggiata da chi ha amministrato la città in modo non corretto trasformando questo luogo caratteristico in una vera discarica a cielo aperto".
Agli inizi del 900 la Bandita era nel suo periodo di massimo splendore, crede che attuando dei seri interventi questo luogo possa tornare ad essere il fulcro della vita sociale e perché no anche economica di Palermo?
"Questo mare da 4 anni è stato considerato balneabile dal ministero della salute, se il mare riesce malgrado quello che subito in passato a rigenerarsi vuole dire che questa zona può diventare il fulcro della vita dei palermitani anche del turismo. Abbiamo avviato anche un azione di riqualifica del porticciolo con un piccolo appalto per poter fare il dragaggio oltre che la caratterizzazione e di renderlo fruibile.
La riqualificazione della costa, secondo lei, può portare anche a una riqualificazione della periferia?
"Si credo che questo tipo di interventi deve essere nel programma della prossima amministrazione comunale. Il sindaco Orlando nella scorsa campagna elettorale aveva detto che questa zona sarebbe dovuta diventare la nuova Mondello. Ripeto alcune cose sono state fatte molto c'è ancora da fare, dobbiamo impegnarci a lavorare per questo luogo al quale sono molto affezionato essendo nato proprio qui. Ricordo da piccolo che andavo a raccogliere i ricci negli scogli che oggi non ci sono più. Vorrei che le prossime generazioni conoscessero la bellezza di questo luogo
Signor Antonino Di Caccamo, lei è un vigile del fuoco. Questo denota che nella sua vita gli altri hanno un ruolo molto importante. In che modo lei vorrebbe dare il suo contributo?
Essendo un vigile del fuoco pongo una attenzione particolare al bene altrui. Partiamo dal presupposto che i poteri delle circoscrizioni sono al quanto limitati, si spera in un prossimo futuro di poter acquisire maggiori capacità decisionali per poter mettere in pratica diversi progetti per la riqualifica di questo splendido territorio, teniamo presente che questa particolare zona è stata per molto tempo utilizzata come una vera e propria discarica aperta, il nostro intento è quello di rivalutare questa zona e renderla vivibile sia ai cittadini che ai turisti.